Gazzetta dello Sport: “Occhio alla scadenza: da Ibra a Lavezzi, quanti Top Player si liberano nel 2016!”

“Le tentazioni parigine fanno la differenza. Basta unire i destini di Zlatan Ibrahimovic, Ezequiel Lavezzi e Gregory Van Der Wiel per dare al mercato europeo degli svincolandi un’importante appeal per il nostro calcio. Proprio ieri Mino Raiola, agente dello svedese, parlando ai microfoni inglesi di Sky Sport ha messo in piazza la voglia di Premier del suo assistito. In realtà sono tutti in attesa di sapere cosa accadrà. La scorsa estate il blitz di Zlatan a Doha ha sancito una sostanziale tregua. In quel caso il Milan (che ci aveva creduto) rimase a bocca asciutta, anche perché il gigante di Malmoe è in attesa di capire se l’emiro Al­Thani sbarcherà a Miami in tempo per renderlo testimonial dell’avventura in Mls. Ecco perché non va trascurata la soluzione di un’altra esperienza europea lontano dal Psg. Un fatto è certo: se Ibra molla la Francia, in Italia sceglie proprio i rossoneri. A meno che non prolunghi davvero con la sua attuale società. POCHO ALL’ASTA Invece Lavezzi può davvero arrivare subito. Lui con Laurent Blanc ha parlato chiaro, vuol cambiare aria a gennaio. E ciò carica di aspettative sia l’Inter che la stessa Juve. I bianconeri restano defilati, mentre i nerazzurri hanno a breve un appuntamento con Alejandro Mazzoni (rappresentante dell’argentino) per capire se è possibile trovare un’intesa sull’ingaggio. Il d.t. nerazzurro Piero Ausilio per ora non va oltre l’offerta di 3 milioni netti all’anno, mentre il Pocho parte da una richiesta di 5. Se dovesse esserci un punto d’incontro, allora, sarebbe il caso di chiedere il via libera anche al Psg. Le recenti parole di Roberto Mancini e di Erick Thohir dimostrano che in casa Inter la candidatura è in ascesa, ma è altrettanto vero che sono necessari ancora un bel po’ di passaggi prima di considerare la trattativa a buon punto. L’ALTERNATIVA In questo scenario non va mai dimenticato il nome di Sofiane Feghouli. L’Inter lo ha seguito a lungo, ma non ha mai affondato i colpi perché il Valencia ha in mano le carte per indurre il franco­algerino a rinnovare a tempo debito. È vero, però, che nel club di proprietà di Peter Lim non c’è chiarezza sulle future scelte tecniche. È il motivo per cui i nerazzurri potrebbero facilmente tornare di moda se sul fronte­Lavezzi dovessero nascere problemi insormontabili. L’OLANDESE VOLANTE Sempre sui taccuini di Mancini c’è Gregory Van Der Wiel, già in passato associato agli interisti. Anche lui si trova in una fase interlocutoria con la società presieduta da Nasser Al­Khelaifi. Così ascolta le proposte in arrivo da mezza Europa prima di dare una risposta definitiva ai vertici parigini. L’ARGENTINO CONTESO Sempre in Liga c’è un nazionale argentino sulla bocca di tutti. A 27 anni Éver Banega si sta mettendo in luce nel Siviglia e vuol scegliere bene il suo prossimo passo. C’è stato un abboccamento con la Juventus (che, però, non potrebbe utilizzarlo in Champions) ma non sono da trascurare le opzioni milanesi. Sia Inter che Milan già in passato ne hanno valutato le potenzialità (evidentemente frenate da un forte carattere). E potrebbero sfidarsi per un ritorno di fiamma eventualmente legato al capitolo cessioni di entrambe. IL SERBO CHE PIACE Nell’andirivieni del Chelsea l’eclettico difensore Branislav Ivanovic negli anni si è ritagliato uno spazio importante. Ora è a scadenza di contratto e si riparla di un interesse del Milan che già anni addietro lo aveva corteggiato. In quell’occasione, però, prevalse la volontà di Roman Abramovich che lo ha sempre considerato uno dei suoi pupilli. È vero che ormai ha 31 anni passati e che dalle parti di Stamford Bridge si prepara un nuovo ribaltone, ma proprio per questo incuriosisce la sua condizione di precario di lusso. IL MARSIGLIESE Tra gli obiettivi a breve termine c’è sicuramente il centrale camerunese Nicolas N’Koulou. Il nazionale 25enne ha deciso di lasciare l’Olympique Marsiglia a fine stagione e la Lazio lo prenderebbe volentieri per tappare le evidenti falle (a causa degli svariati infortuni) di una retroguardia troppo sotto pressione in questo inizio stagione. Tare sta lavorando anche su altri fronti, ma questa pista sembra invogliarlo più di altre. PROSPETTIVE Nel ventennale della sentenza Bosman non è casuale la constatazione che le opportunità sul mercato dei calciatori a fine contratto sono sempre meno numerose. E, di conseguenza, con un’offerta tecnica relativa. Negli anni i club hanno fatto un lavoro di selezione implacabile, creando anche l’invisibile barriera nella politica degli ingaggi. Ora come ora è difficile trovare delle occasioni per il mercato d’alto livello. Fa eccezione evidentemente il ricchissimo Psg che, alla vigilia di una nuova campagna di rafforzamento, apre le porte ad un ricambio generazionale che può offrire delle chance anche ai nostri club. Così ci appassioniamo ancora con Ibra, Lavezzi e Van Der Wiel. Ma se spuntasse qualche altra occasione…”. Questo quanto riporta oggi “La Gazzetta dello Sport”.