“MEDIANA E’a centrocampo e sulla trequararti che Corini dovrà operare scelte importanti. Innanzitutto dovrà decidere chi piazzare davanti alla difesa e ha due alternative: o un giocatore di quantità (come Gazzi o Jajalo) oppure uno più tecnico, cioé Bruno Henrique. La sensazione è che Corini opterà per il brasiliano, affidandogli le chiavi del centrocampo. Bruno Henrique, che al Corinthians per altro giocava da play basso, non può essere paragonato al Corini di una decina d’anni fa, ma ha piedi buoni, carisma e spirito d’iniziativa. Potrebbe giocare alla Maresca, che alla stregua del centrocampista sudamericano non era velocissimo, ma compensava con tecnica ed esperienza. Corini ha studiato bene il Palermo prima di accettare l’investitura di Zamparini e si sarà già accorto dell’involuzione di Hilljemark. Ecco, un’altra missione per il «Genio»: rianimare lo svedese, svaporato poco alla volta, fino a diventare il giocatore irriconoscibile. RIVITALIZZARE Idem Quaison che a sprazzi ha mostrato buone qualità, sebbene non abbia mai trovato la propria identità tattica. Negli ultimi due anni è stato impiegato in tutti i ruoli di centrocampo e attacco, il che alla lunga lo ha penalizzato. In attacco, la certezza è Nestorovski. Per alzare il livello di pericolosità del Palermo, Corini proverà a mettergli qualcuno vicino. Il più indicato è Diamanti, che sarebbe sgravato da compiti difensivi. Ma a seconda del momento e dell’avversario, per mettere il bomber macedone in condizione di battere a rete con maggiore frequenza, potrebbero tornare buoni anche i giovani Lo Faso, Sallai e Bentivegna, o magari Trajkovski che spera di aggregarsi presto ai compagni”.