Gazzetta dello Sport: “Nuovo modulo, Diakité e tifosi: il Palermo adesso crede nella A”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo che ai playoff ha trovato più vigore e voglia di lottare. La rosea analizza pure il modulo di Mignani.
Il Palermo adesso ci crede, in città la temperatura è alle stelle. Ci credono i tifosi che all’indomani del successo sulla Sampdoria hanno polverizzato in poche ore 17 mila biglietti riservati alla prelazione degli abbonati. C’è voglia di Serie A. Oggi scatta la vendita libera e la sensazione che, per il primo round dalla semifinale con il Venezia, si possa andare oltre i 32.700 dell’altra sera è molto concreta. E’ la risposta a una prova convincente, come poche se ne erano viste in questa stagione.
I rosanero hanno trovato un nuovo vigore proprio nei momenti cruciali dei playoff. Un “click” scattato sia nelle gambe che nella testa dei calciatori che ha portato miglioramenti sia in termini mentali che fisici. Il fatto che la squadra appaia più brillante atleticamente parlando indica che le recenti scelte dell’allenatore Mignani e il duro lavoro del suo staff stanno iniziando a dare i loro frutti.
Queste “scelte” dell’allenatore, che inizialmente sembravano non portare miglioramenti immediati, ora sembrano rivelarsi efficaci. Questo può essere visto come un testamento sia alla pazienza sia alla visione a lungo termine di Mignani nel gestire la squadra, sottolineando l’importanza di una strategia ben pensata e di una preparazione atletica adeguata. Quando una squadra entra nei playoff, l’intensità e la pressione possono spesso portare al meglio o al peggio. Nel caso dei rosanero, sembra che il lavoro sottolineato, l’attenzione al dettaglio e la preparazione abbiano iniziato a trasformare la squadra in un momento critico, mostrando che il percorso intrapreso è quello giusto per affrontare le sfide dei playoff.
Il 3-5-2 iniziale si è evoluto tatticamente e negli uomini, perché il 3-4-2-1, per certi versi rivoluzionario, visto con la Sampdoria ha evidenziato novità interessanti: dalla nuova posizione di Brunori, che da attaccante puro è diventato rifinitore con licenza di portare scompiglio dietro al terminale offensivo, a quella di Diakité, già nelle ultime due gare della stagione regolare spostato da marcatore di destra a esterno di centrocampo. Una scelta che ha pagato regalando un bomber in più, visto che il difensore francese dopo avere deciso la gara con il Sudtirol che ha garantito il sesto posto all’ultima giornata, si è ripetuto anche con i blucerchiati, grazie a una doppietta che ne hanno fatto l’eroe della serata. La sfida col Venezia di lunedì propone contenuti diversi e l’obbligo per il Palermo di alzare l’asticella della prestazione, condannato com’è a vincere almeno una gara, tra andata e ritorno, per approdare in finale.