Gazzetta dello Sport: “Nuova Chape, nuova vita. Venerdì festa allo stadio. La star è De Melo, ex Palermo”
“Il primo passo è stato fatto, ai primi di dicembre: l’accordo firmato col nuovo allenatore, Vagner Mancini, 50 anni, al suo 15° club, dopo aver guidato fra gli altri Santos, Vasco, Cruzeiro, Sport, Atletico Paranà e Botafogo. Ha preso il posto di Caio Junior, morto nel disastro aereo di Medellin del 29 novembre scorso, come altre 70 persone (di cui 19 giocatori) del volo 2933 della Lamia, da Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, alla Colombia. La nuova Chapecoense è ripartita dal tecnico di Ribeirão Preto, campione di Libertadores nel 1995 col Grêmio da mediano, e poi in panchina re di coppa del Brasile col Paulista di de Jundiaì nel 2005, e nel 2016 campione del Baiano col Vitoria. Insomma uno con una quindicina d’anni di esperienza. Il giorno della Befana, venerdì, Mancini presenta all’Arena Condà la nuova rosa della Chape che sarà in campo per il primo match ufficiale, nella Primeira Liga (torneo infrastatuale del SudMinasRio de Janeiro), il 26 gennaio col Joinville e 3 giorni dopo debutta nel torneo statale (il Catarinense, di cui è campione in carica) contro l’Internacional SC. NOVITÀ Per ora in organico ci sono una ventina di elementi, fra i «primavera» promossi (11) e nuovi arrivi. Fra questi il più noto è l’ex palermitano (estate 2008) Tulio de Melo, 32 anni a fine mese, una carriera esplosa con Rudi Garcia nel 200708 a Lilla (13 gol in Ligue 1, accanto all’ex romanista Gervinho), dove vinse il titolo nel 2011. Ma in Sicilia «mi ero accordato con Rino Foschi e l’allenatore Guidolin; e presto cambiarono il dirigente e il tecnico», ha detto Tulio, che con la Chape ha giocato nel 2015 (13 match e 5 gol). Poi ci sono i tre che a novembre non erano in volo col team perché infortunati: l’argentino Alejandro Martinuccio, punta, ex Peñarol e Fluminense; Neném, centrocampista qui dal 2009, e Moisés, altro centrocampista rientrato dal Giappone (Fukuoka). «Loro saranno importanti per ripartire, perché di esperienza», ha detto il tecnico Mancini. Fra i nuovi, oltre a Tulio, ingaggiati dal d.s. José Carlos Maringà, ci sono il 21enne Wesley Natà, punta, ex Chape e in prestito dal Bahia neopromosso; l’uruguayano Zeballos, terzino destro, 24 anni, ex Defensor, che si dice «onorato di vestire questa maglia»; il portiere 21enne Elias, dalla Juventude; l’altro terzino Douglas Grolli, ex Ponte Preta e Cruzeiro; Dodô, in prestito dall’Atletico Mineiro e Rosicley Pereira da Silva detto Rossi, attaccante del Goias, Serie B (9 reti). IMPEGNI «La squadra è fatta al 70 per cento», ha detto ancora il tecnico Mancini, in attesa poi che tornino Alan Ruschel e Neto, i superstiti della tragedia di Medellin. Stanno per firmare col Verdão do Oeste anche Wellington Paulista, ex bomber di Cruzeiro e Fluminense, Andrei Girotto, al ritorno dal Giappone (Kyoto Sanga), e Reinaldo, ex San Paolo. Come si diceva una volta il difficile sarà «trovare l’amalgama». Anche perché bisogna far presto: dal 7 marzo inizia la coppa Libertadores nella fase a gironi, dove la Chape è al debutto assoluto, contro Nacional (Uruguay), Lanus argentino e Zulia (Venezuela). Intanto proprio ieri la maglia verde della Chape è tornata in campo con la Under 20 nella Copa San Paolo (contro la Nova Iguaçu), la più importante manifestazione brasiliana di categoria. Verde come la speranza”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.