“Il nuovo tecnico è contento: «La reazione c’è stata, sono sicuro che ci salveremo. Il rigore? Prima c’era un fallo del Napoli» Cade all’esordio Novellino e perde l’imbattibilità personale con il Napoli. Il nuovo allenatore ha vissuto la sua gara da tarantolato, com’è nel suo stile. Ha provato a dare la scossa a un gruppo disorientato dall’ennesimo cambio in panchina. Novellino bada al sodo, l’episodio dal quale è scaturito il rigore che ha deciso la gara non lo fa gridare allo scandalo. Nessuna polemica contro l’arbitro. «Non lo so se è fallo, non l’ho visto bene in presa diretta. Rivendendolo c’è un fallo, ma prima l’arbitro aveva fermato il gioco perché uno del Napoli aveva spinto uno dei nostri – ammette Novellino . Poteva fermarlo di nuovo, invece che dare il rigore. Dobbiamo ripartire dalla reazione che abbiamo messo in campo. Contenere il Napoli che fa tanto palleggio non è facile. Sotto l’aspetto caratteriale il Palermo mi è piaciuto perché ha concesso poco, dobbiamo ripartire da qui. Loro hanno vinto e gli facciamo i complimenti. In questi giorni ho lavorato molto sulla testa, non dovevo cambiare molto». CERTEZZA Vazquez ha provato a riequilibrare le sorti della gara, il tecnico, a un certo punto, gli ha anche ritagliato un ruolo da falso nove. «Vazquez prima punta mi piace, può tenere palla e fare partire l’azione sugli esterni. Il Palermo si salva? Io sono convinto di sì, la squadra va motivata, e poi bisogna limare qualche cosa. Per me questa è una sfida affascinante. Abbiamo affrontato il Napoli, non ci sono in giro tante squadre come gli azzurri»”.Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.