Gazzetta dello Sport: “Novellino duro: «Adesso 4-4-2 e fuori le p…»”
“PALERMO «Inzaghi È stato un mio giocatore, con lui siamo arrivati quinti (con la Samp, ndr), con una squadra forse meno forte di questa, ma con più palle». Non usa mezzi termini Novellino, perché la sconfitta col Chievo non gli è andata proprio giù. Con la Lazio vuole un Palermo diverso e soprattutto con personalità. «Spero non si ripeta l’atteggiamento iniziale visto a Verona, perché non sono così le mie squadre. Le mie squadre devono lottare. Io sono venuto qui per salvare il Palermo e così non ci si salva». Il tecnico è deciso a passare ai fatti con cambi di uomini e di modulo, che sarà il 4-4-2, da sempre il suo marchio di fabbrica «Adesso si torna a giocare a modo mio, le mie squadre devono concedere poco e ripartire – dice Novellino –, invece col Chievo perdevamo già dopo 5 minuti. Abbiamo degli esterni che sanno fare gli esterni, che hanno corsa. La mia storia è fatta col 4-42, lo sapete bene. È un atteggiamento diverso che, però, farà la differenza. Servirà un altro tipo di partita e dobbiamo ottenere il massimo che possiamo ottenere. Le chiacchiere stanno a zero: 4-4-2, 5-3-2, non conta, serve l’atteggiamento giusto, la tattica lasciamola perdere. Se mi sento a rischio? Bisogna fare risultato, Zamparini o non Zamparini, bisogna salvare il Palermo»”. Queste le parole del tecnico rosanero alla vigilia di Palermo-Lazio, analizzate dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.