“Addio «falso nueve». Col Chievo si riparte da Alberto Gilardino. L’esperimento di Empoli con Vazquez prima punta, per il momento, va in soffitta. Novellino ha capito che ha bisogno di entrambi per trovare i gol per la salvezza. Se al secondo peggiore attacco del campionato (28 gol) togli anche un campione del mondo, diventa davvero complicato salvarsi. Gila, con 7 gol all’attivo, è anche il capocannoniere della squadra. Escluderlo per la seconda volta consecutiva, equivarrebbe a fare harakiri. Il tecnico sa che non ci sono più molti margini per gli esperimenti, soprattutto in attacco. E dopo avere dato compattezza e solidità alla fase di copertura, nelle ultime due settimane, si è dedicato a quella offensiva. E Gilardino è sempre stato al centro dell’attacco a prescindere dai moduli. DAL CHIEVO A CHIEVO L’attaccante di Biella a Verona potrebbe chiudere il grande cerchio dell’annata storta del Palermo, cominciata proprio col Chievo all’andata, nonostante il suo gol vittoria. Perché l’esonero di Iachini avvenne lo stesso e aprì le danze di una panchina che ha visto cambiare titolare ben otto volte. Un’altra rete del successo potrebbe rimettere i rosanero sui binari della serenità. Verona, inoltre, è un campo che quest’anno è già stato espugnato nella gara contro l’Hellas, fare il bis al Bentegodi darebbe una boccata di ossigeno alla classifica che attualmente vede il Palermo in Serie B. Gilardino è l’uomo che fornisce maggiori garanzie sotto porta e Novellino, per ridare smalto all’attacco, sembra volere attingere al recente passato, riproponendo il 433 utilizzato da Schelotto, che in effetti, è stato l’assetto più prolifico con 7 gol in quattro partite. TRIDENTE Anche ieri mattina, prima della partenza per Verona, nel chiuso del Barbera l’allenatore ha battuto su questo sistema di gioco con Vazquez sulla destra del tridente offensivo, Gilardino terminale centrale e Trajkosvki a sinistra. L’unica differenza con Schelotto e che l’argentino, al posto del macedone, impiegava Quaison. E non è un differenza da poco. Trajkovski dopo 30 giornate non ha ancora convinto, Novellino, però, lo vuole valorizzare anche per fare una favore al presidente Zamparini che stravede per l’attaccante. Nel gioco delle preferenze tra ricerca di un modulo definitivo sul quale costruire le proprie certezze. Anche Novellino sembra intenzionato a cambiare sistema per la terza volta consecutiva. Dopo il 4-3-2-1 e il 4-1-4-1, ecco spuntare il 4 33 con la speranza che resti l’ultimo della stagione per iniziare un mini ciclo vincente che tiri fuori la squadra dalla sabbie mobili della classifica, già a partire col Chievo”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.