“Alimentare un sogno non è facile dopo il 20 rimediato da un Pescara confermatosi bravo e micidiale nell’approfittare di ogni minima breccia del sistema difensivo avversario. Sui palcoscenici del calcio giocato, però, il copione talvolta viene stravolto a sipario aperto, tramutando a lieto fine una trama che sembrava avere diverso epilogo. CREDERCI Continuare a sognare, quindi, non è da stolti. Occorre, però, che gli interpreti credano nelle capacità di ribaltare un situazione che da favorevole è diventata non facile, Il Trapani ha il dovere di crederci, per se stesso e per i suoi impagabili tifosi. E’ risultato perdente dopo il primo atto, ma il sipario ancora non si è chiuso. Serse Cosmi ci crede, lo ha detto a chiare lettere prima di lasciare lo stadio Adriatico. Non è da lui dichiarare la resa dopo aver perso una battaglia. Lo stesso sentimento sembra pervadere l’animo dei suoi amministrati. E già questa è una buona base di partenza. «Perché non crederci? Abbiamo tanta voglia olre al dovere di crederci», dice Luca Nizzetto che, soprattutto dopo l’espulsione di Matteo Scozzarella, spostato più centrale da Cosmi a centrocampo, ha dovuto svolgere un notevole lavoro nel tentativo di contenere l’onda l’urto del Pescara, ringalluzzito dalla inaspettata superiorità numerica. «Purtroppo – dice – il calcio è fatto anche di episodi, spesso decisivi, in partite così importanti. Abbiamo dato il massimo giocando per quasi 70 minuti in dieci. Abbiamo sputato sangue e gettato l’anima in campo. Abbiamo giocato davanti a 20.000 persone. Va dato, comunque, merito agli avversari: sono una signora squadra, ma siamo ancora in finale, ci giochiamo la A e solo giovedì sera tireremo le somme». IL RITORNO L’assenza di Scozzarella costringerà Serse Cosmi a rivoluzionare il centrocampo nella gara di ritorno, tornando al 4312, ma è una ipotesi probabilmente poco praticabile con Raffaello ancora non al meglio della condizione. «Comunque sia – fa notare in proposito Nizzetto –, giovedì sarà un’altra partita. Abbiamo fatto delle grandi imprese, su campi difficili, ribaltando risultati impossibili. E se, come dicono, abbiamo fatto un miracolo per arrivare fin qui, potremmo farne un altro e ribaltare il k.o. di domenica». AI TIFOSI Non è stato gran che gradevole il viaggio di ritorno da Pescara da parte dei tifosi granata, soprattutto per coloro che lo hanno fatto tutto via terra, in pullman o in auto. Giovedì sera, però, saranno tutti al Provinciale. «Sono stati meravigliosi, e lo saranno anche giovedì quando giocheremo la partita più importante della vita per qualcuno di noi, di sicuro della mia», chiude Nizzetto”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.