Il Palermo non ha una difesa, ma un vero e proprio bunker. I rosanero, negli ultimi 40 giorni, hanno subito un solo gol (in casa contro il Savoia). L’attacco rosanero è inceppato, vista la non ottima condizione fisica di Santana e Ricciardo, ma anche per via della squalifica di Ficarrotta. La vittoria per 6-0 contro il Corigliano è un caso isolato, perché le vittorie successive (Nola, Acr Messina e Giugliano) sono arrivate con il risultato di 1-0. È stato in questo momento che la difesa, scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, si è esaltata, lanciando un messaggio chiaro: basta fare un gol e la vittoria è in cassaforte. Dal 27 ottobre, infatti, la squadra di Pergolizzi ha incassato solo un gol, confermandosi la migliore retroguardia del campionato con sole 7 reti incassate in 14 partite. In pratica, il Palermo prende un gol ogni due gare. Le buone notizie per il tecnico Pergolizzi sono arrivate anche dai singoli. Nel derby con l’Acr Messina il Palermo era orfano di Crivello (infortunio) e Lancini (squalifica). Nessun problema, Pergolizzi ha dato le chiavi della difesa a un ritrovato Accardi e ha lanciato Peretti dal primo minuto del match, senza tentennamenti. Risultato: zero gol presi. Stesso copione a Giugliano, dove, accanto ad Accardi, è tornato Lancini. Cambiano i fattori, ma non il risultato: un aspetto non da poco che fa dormire sonni tranquilli, mentre le altre squadre non sanno cosa inventarsi per segnare ai rosanero. E se atutto questo si aggiungono le parate di Pelagotti, il mix, francamente, è micidiale.