L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato lo smarrimento del Palermo. Ecco quanto si legge:
“Il brodino di Vercelli sa più di bicchiere mezzo vuoto che mezzo pieno. Le contro misure anti-crisi hanno funzionato molto poco e non hanno risolto il problema più grave: la penuria di gol. Il Palermo non sa più segnare, la prima conclusione in porta è arrivata al 91’, segno di un reparto malato e di una manovra sterile. Preoccupano i numeri suffragati dalla personalità smarrita dall’intero gruppo, oltre a qualche scelta di Tedino. Soprattutto preoccupa il rendimento di Nestorovski, all’andata autore di una doppietta, oggi semplice comparsa: solo un gol su rigore nel girone di ritorno che fa il paio col dato dell’unica rete segnata dalla squadra nelle ultime 4 gare. Il Palermo nelle ultime sei partite ha fatto gol su azione solo una volta con Gnahoré, contro il Brescia. Numeri che non sono da squadra che si definisce la più forte della B. Soprattutto c’è da chiedersi che fine ha fatto Nestorovski, l’uomo che insieme a Trajkovski avrebbe dovuto fare la differenza. […]”.