“Pochi dubbi per Tedino, a poche ore dalla sfida-debutto con lo Spezia. Nessuno per quanto concerne l’attacco: saranno Nestorovski e Trajkovski a guidare il Palermo a caccia dei primi 3 punti della stagione, con Coronado libero di svolazzare alle loro spalle. Se il brasiliano ha il compito di inventare, la coppia di macedoni ha quello di pungere. Tedino è stato chiaro: l’esperimento con La Gumina accanto a Nestorovski, messo in atto la scorsa settimana nell’amichevole col Mazara, è stato incoraggiante,ma la squadra al momento non è pronta dal punto di vista fisico per supportare un modulo così offensivo,con due prime punte di ruolo, un trequartista e due esterni dalla vocazione particolarmente offensiva come Morganella e Aleesami. Trajkovski garantisce maggiore equilibrio, essendo un attaccante che per caratteristiche tende ad arretrare ead allargarsi, movimenti che tornano utili soprattutto in fase di non possesso. RISCATTO Trajkosvki è incerca di rivincite dopo la disgraziata annata che si è conclusa con la retrocessione, un’annata che lui per la verità ha trascorso più in infermeria che sul campo. Difficile addebitargli colpe del disastro. L’ex attaccante dello ZulteWagerem, infatti, l’anno scorso ha messo assieme appena 11 spezzoni di gara, segnando un gol,quello decisivo nel rocambolesco successo ottenuto a Marassi per 4-3 contro il Genoa. Una stagione iniziata male (con l’infortunio in amichevole col Marsiglia) e finita anche peggio. Quella appena inaugurata invece, lo ha visto subito protagonista, dato che fa ben sperare. Il numero 7 macedone, infatti, è stato il mattatore della prima uscita ufficiale, contro la Virtus Francavilla, segnando 3 dei 5 gol con i quali il Palermo ha eliminato la modesta formazione pugliese dalla Coppa Italia. CHE TRIS Tre gol di buona fattura, soprattutto l’ultimo, con un bel diagonale da fuori area. Meno brillante a Torino col Cagliari, contro una squadra tecnicamente più forte del Palermo e che quindi ha costretto i rosanero più sulla difensiva. Un chiaroscuro a cui i tifosi palermitani sono abituati quando si parla di Trajkovski e che il macedone deve cercare di superare dando continuità alle sue prestazioni, se vuole mantenere il posto di titolare e diventare protagonista in un Palermo che ambisce all’immediato ritorno in A. LEADER Discorso diverso per Nestorovski. Da lui ci si aspetta che sia il trascinatore della squadra, in campo e nello spogliatoio. Non per niente è stato promosso capitano ad inizio stagione, per iniziativa diretta di Zamparini. Il macedone dal canto suo non si è mai tirato indietro, risultando sempre un esempio per il gruppo, attaggiamento gradito da Tedino che di recente lo ha ringraziato pubblicamente. Per indole Nestorvski è un leader,come ha dimostrato anche l’anno scorso, nonostante la diffidenza che ne ha accompagnato l’arrivo e l’handicap iniziale della lingua. Ora che Nestorovski capisce e parla l’italiano e conosce l’ambiente rosanero, è pronto a caricarsi sulle spalle la responsabilità che tocca ai condottieri. VERO LEADER Tedino, oltre ai gol, gli chiede di fare il lavoro sporco, soprattutto allo scopo di creare spazio per le incursioni dei compagni. Dei suoi movimenti ne beneficiarà Trajkovski (come è già successo con la Virtus Francavilla), e Coronado, bravo a incunearsi tra le maglie delle difese avversarie. Nelle due partite ufficiali giocate fin ora dal Palermo l’ex Inter Zapresic non è andato asegno, anche se in realtà col Francavilla avrebbe potuto realizzare il calcio di rigore del possibile 6-0, ma ha preferito regalare – su invito del pubblico –la battuta a La Gumina, che però ha sbagliato il penalty. Un gesto da capitano vero, sensibile, apprezzato da compagni e tifosi”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.