Gazzetta dello Sport: “Nestorovski, che accade? Il Palermo ha bisogno di gol. Suo valore deprezzato?”

“Che fine ha fatto Ilija Nestorovski? L’uomo al quale sono rimaste appese le speranze di una salvezza ormai compromessa (se oggi perde è in B) si è smaterializzato. L’evanescenza davanti ai portieri avversari, nelle ultime sette partite, fa a pugni con un rendimento inaspettato per larga parte della stagione. Già, perché nessuno poteva immaginare, a inizio torneo, che il macedone potesse realizzare 10 gol in A. Ma è come se la doppia cifra lo avesse fatto cadere in un incantesimo, quello del digiuno che dura da sette partite. Per trovare l’ultima rete di Nestorosvki bisogna risalire al 26 febbraio quando ha realizzato il gol, su rigore, del momentaneo vantaggio contro la Sampdoria. Due mesi di astinenza sotto porta di cui ha pagato il conto anche il Palermo. Certo, non è colpa di Nestorovski se è l’unico centravanti di ruolo in organico, ma è vero che il macedone alla fine è mancato in due fasi cruciali della stagione. MOMENTI CLOU Se questo pomeriggio restasse ancora a secco, bisserebbe il record di otto gare senza segnare come è già avvenuto tra dicembre e gennaio con la striscia negativa andata in scena dalla quattordicesima alla 21a giornata. Il numero 30a si è assentato nel girone d’andata quanto in quello di ritorno quando il Palermo stava provando ad accorciare dall’Empoli. Dopo il successo rocambolesco sul Genoa, il Palermo sembrava potersi rilanciare in ottica quartultimo posto: il pari col Pescara e la sconfitta con l’Empoli (il primo di tre k.o. consecutivi) sono arrivati proprio nel mezzo della prima grave astinenza del macedone. In mezzo ai due periodi di carestia dell’attaccante soltanto due gol su azione, quello contro il Napoli e contro il Crotone. Nestorovski, di fatto, ha reso al meglio solo con De Zerbi (7 reti), con Ballardini e Corini ha fatto scena muta per poi riprendersi con Diego Lopez (3 reti). Nelle ultime gare ha faticato a trovare la porta e quando ci è riuscito ha peccato di imprecisione. APPAGAMENTO Probabilmente avere raggiunto quota 10 gol avrà generato un senso di appagamento che si è scontrato con le pressanti esigenze di classifica dei rosanero. Per questo, forse, la concorrenza di un altro attaccante di livello avrebbe potuto produrre effetti positivi. Adesso restano cinque partite che, oltre e certificare la retrocessione, dovranno servire anche per le valutazioni in chiave prossima stagione. Anche perché su Nestorovski si aprirà una doppia lettura sul futuro. Baccaglini, infatti, una volta perfezionata l’acquisizione della società, dovrà stabilire se fare del macedone un cardine dal quale ripartire nel campionato cadetto, o un’occasione per fare cassa cedendolo. Di sicuro, la flessione di rendimento dell’attaccante ha comportato anche una diminuzione del valore del suo cartellino che fino a qualche mese fa si pensava potesse attestarsi sui 15 milioni di euro. Oggi il Palermo potrebbe ricavarne tra i 7 e gli 8: un’ottima plusvalenza, considerati i 500 mila dati all’Inter Zapresic per il suo acquisto”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio