Gazzetta dello Sport: “Nestorovski arma in più e limite al tempo stesso…”
“CHE COSA VA Perché, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, l’impianto di gioco ha un canovaccio convincente che porta il Palermo a costruire azioni da gol. Il gioco soprattutto funziona sugli esterni da dove partono le iniziative più interessanti. A Cagliari le occasioni i rosanero le hanno avute. Basti pensare alle due con Chochev ed Embalo, a quella capitata a Aleesami e al gol con il quale Nestorovski ha accorciato le distanze. Già, il macedone, arma in più e limite al tempo stesso. Perché se non segna lui, la porta non la vede quasi nessuno. Dopo i cinque gol dell’attaccante, ci sono solo quelli di Rispoli, Chochev e Quaison. Uno a testa, troppo poco. E qui si potrebbe aprire il discorso sulla qualità di una rosa che ha alternative in attacco e non propone, per esempio, centrocampisti in grado di vedere la porta. A questo va aggiunta anche la scarsa propensione della squadra a provare il tiro da fuori. Il Palermo, quindi resta aggrappato al macedone, in attesa di rialzarsi dal lettino dello psicologo e riscoprirsi più sicuro di sé”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.