Gazzetta dello Sport: “Nasce la Fiorentina dell’ex rosa Pioli. Nestorovski resta obiettivo per sostituire Kalinic”

“La Fiorentina ricomincia da tre: un nuovo allenatore, 4­2­3­1 come modulobase e otto titolari. Un nucleo importante dentro il quale, però, c’è anche Federico Bernardeschi. Un caso ancora aperto che condizionerà la strategia di mercato di Pantaleo Corvino. Nel giro di una decina di giorni il direttore generale dell’area tecnica saprà se il talento di Carrara sarà il futuro capitano o se chiederà di andarsene lasciando in eredità una cinquantina di milioni. ECCO PIOLI Due anni di contratto più un’opzione sul terzo. Un milione e trecento mila euro netti d’ingaggio a stagione. Stefano Pioli verrà presentato a mezzogiorno alla stampa e nel pomeriggio incontrerà i tifosi davanti allo stadio Franchi. Un Normal­man per aprire un nuovo ciclo. Pioli è stato capitano della Fiorentina. Una bella storia di calcio che ora vivrà un altro capitolo. «Pio» arriva caricato a pallettoni. Cerca un’immediata rivincita dopo i tormentati mesi sulla panchina dell’Inter. Ritroverà Antognoni che era stato suo direttore generale e che oggi è più che mai la voce dei Della Valle. E ritroverà l’affetto di una piazza che lo ha sempre apprezzato per la sua serietà e il suo impegno. Con Corvino l’intesa è totale. NUOVO MODULO Il nuovo allenatore viola ha già disegnato a tavolino i tratti­base della sua Fiorentina. Il modulo di partenza sarà il 4­2­3­1. E alcune caselle sono già state riempite. Sportiello in porta; Astori e Vitor Hugo difensori centrali (con il talento Milenkovic come prima alternativa), Maxi Olivera terzino sinistro (a meno che non arrivi all’improvviso un’occasione migliore), Vecino uno dei due centrocampisti centrali poi Saponara dietro la punta centrale con Chiesa a sinistra e Bernardeschi a destra perché Pioli li vuole a piedi invertiti. CASO BERNARDESCHI La partita è aperta. E il confronto decisivo avverrà la prossima settimana dopo gli impegni di Federico con la nazionale maggiore. L’offerta della Fiorentina è pubblica e senza possibilità di rilancio: due milioni e mezzo netti a stagione per cinque anni. Senza bonus e clausole rescissorie. Bernardeschi ha ammesso pubblicamente che si tratta di una proposta seria. Importante. Ora deve decidere se accettarla, diventando il simbolo della Fiorentina del futuro o se chiedere di essere ceduto. Il suo procuratore Bozzo ha lavorato a tutto campo. L’offerta migliore è della Juve. Ma la Fiorentina non intende cedere il suo gioiello al club bianconero. Restano in pista Inter e Psg. E magari potrebbe spuntare una terza pretendente. Corvino chiede 50 milioni. Non un euro in meno. Soldi che servirebbero per comprare un’alternativa a Bernardeschi (Eder?) e il centrocampista di fisico e di senso tattico da affiancare a Vecino. Nel centrocampo a due non c’è spazio per Borja Valero che potrebbe diventare l’alternativa a Saponara o finire sul mercato. Anche se lo spagnolo non vuole lasciare Firenze. CASO KALINIC Oltre al centrocampista le altre due caselle da completare sono quella del terzino destro e del centravanti. Corvino è molto avanti per Bruno Gaspar, classe ’93 del Guimaraes. Ma ha anche opzioni alternative visto che si è aperta un’asta per questo talento. Per quanto riguarda il bomber la Fiorentina aspetta segnali da Kalinic che, intanto, ha già svuotato il suo armadietto. Il centravanti croato se ne andrà a patto di portare in dote 20­25 milioni. Soldi che il direttore tecnico viola vuole investire in parte sul talento Simeone. Con il Genoa ci sono già stati dei contatti. Ma prima di piazzare l’assalto decisivo la Fiorentina deve prima sistemare Kalinic. L’idea di Corvino è di avere come prime punte Simeone e Babacar che potrebbero anche giocare insieme. L’alternativa è Nestorovski, uno dei pochi a salvarsi nella disastrosa stagione con il Palermo”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”