“In italiano è già stato promosso, adesso Radoslaw Murawski vuole la promozione più importante. Parla regolarmente senza traduttore il centrocampista polacco. Un segnale importante riguardo all’attaccamento verso la città che lo ha accolto e dove intende restare perché, dentro sé, è come se sapesse che la Serie A al Palermo non può sfuggire. In una stagione ha rotto il ghiaccio con un calcio nuovo, si è adattato a un torneo difficile come la a B diventando indispensabile per il centrocampo di Tedino prima e di Stellone poi. Alla fine ha collezionato 24 gare da titolare, sulle 35 complessive, in panchina ci è rimasto soltanto 5 volte, mentre sono 11 quelle in cui è subentrato. Il bilancio della sua prima esperienza in Italia è di chi si è imposto da illustre sconosciuto, per molti, ma non per gli addetti ai lavori come Fabio Lupo che lo ha segnalato a Zamparini insieme agli altri polacchi Dawidowicz e Szyminski. Due che hanno risposto in modo egregio. Il primo è addirittura finito tra i pre-convocati della Polonia per il Mondiale. DINAMISMO La sensazione è che Murawski gli stia in scia e che sia solo questione di tempo per una convocazione in nazionale. Lui, che è stato capitano dell’Under 21 agli ultimi Europei, sembrava predestinato alla chiamata dei più grandi, il suo connazionale lo ha solo preceduto. A 24 anni, si è rivelato un centrocampista che abbina dinamismo e sostanza alla mediana, un equilibratore del reparto che ha trovato la sua collocazione come mezzala a cui è difficile rinunciare. Stellone, al suo arrivo, non lo ha escluso mai dalle sue scelte. […] PROMOSSI Nei playoff alla lunga vince chi ha più gamba e, sotto questo punto vista, il Palermo in mezzo ha un buon interprete. Radoslaw ha sensazioni molto positive. «Siamo pronti per i playoff, ci alleniamo duramente ogni giorno e credo che grazie a questo saremo promossi in A». […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.