“I ballottaggi salvezza, per fortuna, ci sono. E in abbondanza. Il Catania deve scegliere gli undici titolari per battere il Melfi, possibilmente senza sofferenze atroci. E il tecnico Moriero in allenamento studia tutte le soluzioni, partendo dal modulo che potrebbe sbilanciare, volutamente e senza rischi eccessivi, la squadra in avanti, per avere maggior peso negli ultimi 20 metri. DIFESA La retroguardia a quattro ha punti fissi: il portiere Liverani, il terzino sinistro Nunzella, il centrale Bergamelli. Ma l’altro centrale chi sarà? Favorito Bastrini, che è in ballottaggio con Pelagatti, protagonista di una prima parte di stagione niente male. A destra Garufo avrà la concorrenza di Pelagatti ancora e anche di Parisi, rientrato a tempo pieno dopo un lungo infortunio, ma non è detto che abbia l’autonomia per giocare un tempo per intero, Magari nel finale… CENTROCAMPO Nel reparto mediano, che cerca di emergere per qualità e concretezza, i punti fermi sono Di Cecco e Castiglia abili a spezzare il gioco. Ballottaggi? BombagiCastiglia potrebbe essere uno, ma se Moriero non vuole scombinare i giochi, avanzerà Bombagi, un passo indietro rispetto a Caetano. C’è l’ipotesi Agazzi in regia, ma, così, il Catania si presenterebbe col 433 e senza alternative al portatore di palla, visto che Musacci non potrà recuperare causa un infortunio che anche ieri lo ha tenuto in cura dai medici. ATTACCO In avanti il rebus si complica. O forse no. Il Catania ha tre centravanti: Caetano, Plasmati e Lupoli. Il primo potrebbe giocare e poi cedere il posto a Plasmati. Staffetta già vista nelle ultime due partite contro Lupa e Benevento. Lupoli, da quando è tornato il gigante materano, è rimasto in panchina. E gli esterni? Sempre corsa a tre per due maglie: Calderini, Falcone, Russotto. Potrebbero giocare gli ultimi due, anche se Russotto idealmente sarebbe un’alternativa al trequartista Bombagi, sempre se Moriero dovesse scegliere l’attacco fantasia. I giovani appaiono tagliati fuori da possibili ballottaggi: Pessina, Gulin e Felleca verso la panchina”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.