Gazzetta dello Sport: “Mondiale a 48, ranking anti-biscotto. La Fifa punta sull’allargamento e su una nuova classifica in caso di parità. All’Uefa 16/17 posti…”

“Tutto sul Mondiale a 48 squadre. Per il presidente Fifa Gianni Infantino, e per il suo braccio destro Zvone Boban, non c’è alternativa: il format ideale è quello con 16 gruppi di 3 squadre. Un Mondiale per il mondo: qualificata in pratica una nazionale su quattro (209), il 23% alla fase finale. Ma non sarà facile mettere d’accordo le 6 confederazioni continentali. Le quali, non illudiamoci, sognano tutte di ingrandire il torneo perché vedono un implicito allargamento delle loro possibilità: ma aspirano a troppi posti in più. L’avarizia non crepa mai. Quindi i prossimi giorni — fino al Consiglio, martedì 10 a Zurigo — serviranno alle diplomazie per fissare i punti dell’intesa. La Gazzetta può anticipare i retroscena. QUATTRO PROPOSTE Questi i 4 format che saranno proposti al Consiglio. 1) Mondiale a 48 squadre (80 partite): 16 gruppi da 3 nazionali. Si qualificano le prime 2 di ogni gruppo e, dai sedicesimi, eliminazione diretta fino alla finale. Su questo punta la Fifa. 2) Mondiale a 48 squadre (80 partite): si parte con un playoff in cui 32 finaliste si affrontano a eliminazione diretta. Le 16 vincenti, più altre 16 qualificate direttamente, compongono 8 gruppi da 4. 3) Mondiale a 40 squadre (96 partite): 8 gruppi da 5 nazionali, si qualificano agli ottavi le prime 2 di ogni gruppo. 4) Mondiale a 32 squadre (64 partite): nessun cambio rispetto al format esistente. FIFA: 16 GRUPPI DA 3 Si comincerà dal 2026. Difficile anticipare al 2022: il Qatar farebbe fatica a ospitare 16 nazionali in più. Questa formula con 16 gruppi da 3 nazionali è in discussione da tempo. Il Mondiale durerebbe sempre 32 giorni, aumentando le partite da 64 a 80. L’Uefa è d’accordo, ma naturalmente vuole garanzie sugli slot alla fase finale. Oggi l’Europa ha diritto a 13 posti su 32 (il 41%), la Fifa vorrebbe concederne 16 su 48 (33%), che a noi sembrano sempre un po’ pochi. All’Uefa non spiacerebbero almeno 17 (35%). Non è uno slot in più o meno che stopperà la riforma. Ci sarebbe così un’europea per gruppo e la forte possibilità – con tutte qualificate – di 16 europee su 32 all’eliminazione diretta. NUOVA FORMULA Sarebbe un Mondiale dentro o fuori quasi dalla prima partita. Intenso. Col batticuore. Nei gruppi da 3, il rischio incombente è quello del «biscotto» alla terza partita, per andare avanti a braccetto. Sarà scongiurato dall’uso del ranking Fifa. In caso di parità di punti, infatti, sarà decisivo: niente più 2­2 tipo Danimarca­Svezia insomma, si saprà già prima chi è in vantaggio per meriti sportivi. A Zurigo pensano che, allargando il Mondiale soprattutto alle piccole, si possano in cambio tutelare un po’ le grandi. E c’è di più: la testa di serie giocherà le prime due partite, così l’ultima sfida (in caso di equilibrio) sarà comunque decisiva. Scartata l’idea di rigori «preventivi» a fine di ogni partita per definire la classifica in caso di parità. SEDICESIMI NO EXTRA-TIME  Quindi, dai sedicesimi, tabellone tennistico. Con forte rischio, però, di andare spesso a supplementari e rigori stancando i giocatori. Alla Fifa non spiacerebbe una novità: via i supplementari fino ai quarti (in caso di parità al 90’ subito i rigori), mentre sì agli extra­time in semifinali e finale. Quasi sicuro il ricorso al quarto cambio nei tempi addizionali. Non è detto che il Consiglio approvi martedì la proposta sul Mondiale a 48. In caso, la decisione slitterà al Congresso dell’11 maggio a Manama. RANKING FIFA Sempre più importante, il ranking Fifa cambierà ancora. Nell’intervista alla Gazzetta, Infantino aveva rivelato alcune linee guida: non più considerate le amichevoli, la classifica non sarà mensile (ma ogni 3 o 4 mesi), coefficienti diversi. Si va in questa direzione. Non tutti sono d’accordo sulla fase a 48, ma anche il fronte del «no» non è compatto (Rummenigge si oppone a nome dei grandi club, ma Barça e Real si sono smarcate). L’Italia è con Infantino. Appuntamento martedì a Zurigo, dopo il Best Fifa che eleggerà CR7 e Ranieri (o Santos) miglior giocatore e tecnico del 2016.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.