L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla missione playoff per il Palermo. La rosea analizza quello che sarà il cammino dei rosanero da qui a fine stagione.
Il nuovo obiettivo implica un’altra marcia. Al netto delle assenze pesanti di Parma, dove è arrivata una sconfitta dopo 6 gare utili è l’andamento dell’intervallo intercorso dal ko di Genova a quello dei Tardini che dice che per sognare in grande serve un’accelerazione: otto punti in sette gare certificano che replicare lo stesso percorso nelle ultime sette giornate non può garantire gli spareggi al Palermo.
Il salto di qualità per provare a sognare la promozione in Serie A dovrà avvenire evidentemente in questo rush finale nel quale i rosanero giocheranno quattro volte in casa e tre fuori. La quota per l’ottavo posto nelle ultime due stagioni si è attestata tra i 56 e i 58 punti. È anche vero che negli ultimi due anni la forbice tra l’ottava posizione e la zona playout è stata di circa 20 venti punti, poco più, poco meno. La storia di questo torneo racconta un percorso e un equilibrio diverso per il quale dopo 31 giornate tra ultimo posto utile per i playoff e il quintultimo posto ci sono soltanto 7 lunghezze di differenza.
Posizione occupata proprio dal Cosenza, prossimo avversarlo del Palermo che cavalca il ritrovato entusiasmo ed è reduce da tre vittorie consecutive. le ultime due contro due formazioni qualitativamente superiori come la capolista Frosinone e il Pisa. La grande bagarre in zona salvezza potrebbe portare a una quota Playoff leggermente più bassa, tra i 53 e i 54 punti. Vorrebbe dire che i rosanero, attualmente a 42 punti, da qui alla fine dovrebbero incamerare tra gli 11 e i 12 punti. Il ruolino più auspicabile sarebbe fare bottino pieno in casa e almeno un colpo lontano dal Barbera, per avere la certezza piena di partecipare agli spareggi promozione, in alternativa di non perdere più fuori casa.