Gazzetta dello Sport, mercato: “Juve da paradiso, Diavolo all’inferno. Il Toro ha venduto bene rafforzando la squadra. Palermo e Udinese: i conti tornano solo in cassa”
“Stavolta esageriamo anche noi: questo 9 (con lode) alla Juve è il premio ad un’estate maestosa, il coronamento di un ciclo senza precedenti. L’acquisto record di Higuain e la vendita-monstre di Pogba sono i fiori all’occhiello di un turnover in squadra virtuoso: dagli esperti Dani Alves e Benatia, alla generazione di mezzo di Pjanic e Cuadrado, con il giovane Pjaca sulle orme di Dybala. Ormai alla rosa di Allegri è difficile trovare una pecca, nonostante l’arrivo di Witsel sia sfumato in extremis. E Marotta fa tornare i conti con i ricavi in aumento. Anche guardando in Europa, è difficile trovare qualcuno che abbia fatto meglio. Intanto la Serie A cresce: spesi 707,35 milioni di euro, come ai tempi d’oro. Ma con pochi disavanzi.
LE INSEGUITRICI Subito dietro c’è il rivoluzionato Napoli (8,5) di Sarri. Perso il re del gol, De Laurentiis ha scelto Milik per sostituirlo e ha puntato su una pattuglia di giovani interessanti. Maksimovic è l’emblema di un viaggio verso il futuro, senza dimenticare quel «no» ai 58 milioni del Chelsea per Koulibaly. Pensando in positivo l’Inter (8), ha speso più di tutti e si è tenuta stretto Icardi. Non tutti i ruoli sono coperti, ma premiamo le ambizioni della nuova proprietà.
ZONA EUROPA Intelligenti le mosse del Toro (7) che punta all’Europa, nonostante le cessioni di Maksimovic, Glik e Bruno Peres. Cairo ha programmato negli anni gli investimenti e Petrachi sa anticipare i tempi. Così Belotti vale già 30 milioni ed è l’alfiere dell’onda verde affidata a Mihajlovic. Una citazione va pure al Sassuolo (6,5) che cede Sansone e Vrsaljko, ma difende Berardi. E soprattutto punta sulla scuola italiana (Sensi, Mazzitelli & co.).
LE GENOVESI Meritano un exaequo (6,5) le due genovesi. Se la Samp ha venduto bene (Soriano e Fernando), ha pure saputo puntare su sostituti di qualità (Praet e Linetty). Preziosi, invece, ai soliti nuovi talenti (Ocampos e Simeone jr) ha aggiunto nomi rodati come quelli di Hernanes e Veloso. Ma soprattutto non ha ceduto alle lusinghe (21 milioni) del Napoli per Pavoletti e ha evitato di svendere Rincon.
LE ROMANE Un gradino più sotto c’è la Roma (6+) per un mercato incompiuto. Fuori dalla Champions, Sabatini non ha potuto completare l’opera. Spicca Bruno Peres, il resto… Tutto da leggere, invece, l’operato della Lazio (6): via Klose e Candreva, Lotito ha investito (Immobile) ma senza squilli particolari.
LE ALTRE Tra le neopromosse il Cagliari (6,5) ha speso più di tutti, puntando sull’esperienza (Borriello, Bruno Alves, Isla ecc.). Pochi sussulti tra le altre società che puntano alla salvezza, solo il Crotone strappa il 6 con lo sprint finale. Palermo voto 5, insieme all’Udinese che, ormai nell’orbita del Watford, pone più di un interrogativo. La vera stranezza è il Milan (4,5), rimasto all’angolo per troppo tempo. La maratona per il passaggio di proprietà ha tolto gli attesi rifornimenti finanziari. I cinesi spenderanno a gennaio: così Galliani ha dovuto accontentarsi degli avanzi. Né quel «no» ai 40 milioni del Chelsea per Romagnoli basta a rincuorare un ambiente sempre più sfiduciato. L’augurio è che l’anima rossonera di Milano possa presto tornare a dire la sua. Sarebbe un bene per tutto il calcio italiano”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.