Gazzetta dello Sport: “Mentalità Tedino «È meglio perdere ma giocare bene»”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato le parole di mister Tedino dette in conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Palermo. Ecco quanto si legge:

“La parola esame non è la più gradita. Il Palermo dopo lo scoppiettante esordio in Coppa Italia alza l’asticella del confronto. Il Cagliari non è il Francavilla e la curiosità di vedere l’effetto che fa è grande anche per Bruno Tedino che parla di percorso di crescita. Una squadra in costruzione con poco tempo per assemblarsi, tra ritiroe test amichevoli risicati, ha mostrato già un discreto livello di rodaggio. La Coppa Italia non è un obiettivo primario, semmai un mezzo per arrivare al meglio alla prima di campionato. Anche se di questi tempi, fatti dicontestazione e disaffezione ai colori rosanero, il destino del Palermo sembra di dover vincere per convincere. «Essere condannati a far sempre bene la vedo come una cosa molto positiva, nella mia vita sono sempre stato abituato a dare il massimo – spiega il tecnico Tedino –. Nel calcio il massimo è dato dai risultati. Essere condannati a dare sempre il massimo è una cosa spontanea. Il fatto che il Palermo debba provare a vincere è normale, la città ha un blasone che induce a pensare che il suo ruolo in questa stagione sia da protagonista. Qualche indicazione l’abbiamo già, c’è stato poco tempo per lavorare e questo è un passo importante per avvicinarsi a un campionato lungo e ricco di insidie». […]. Non è un esame da superare: è un confrontarsi con un avversario che ci metterà sotto sul piano del ritmo, della struttura e della velocità. Voglio vedere una squadra che giochi, come mentalità ad armi pari col Cagliari. Patteggerei molto volentieri una grandissima prestazione, mancando il passaggio del turno, che sia utile per il futuro, con una vittoria ottenuta in maniera sparagnina, magari ai rigori, che non ci dia una convinzione». […]”.