“«Si può perdere in tanti modi, ma farlo mostrando un atteggiamento troppo passivo proprio non va». Il commento a fine gara dell’amareggiato diesse Pasquale Sensibile è la cartolina che il Trapani spedisce da Salerno. Arrendevole e poco convinta la squadra siciliana che, in soli undici minuti (quelli iniziali scanditi dai gol di Vitale e Donnarumma entrambi su colpo di testa), vanifica la serie positiva in campionato che durava dal 13 febbraio scorso. Da quella sconfitta a Chiavari con l’Entella (40), il Trapani aveva conquistato 12 vittorie e nove pareggi, gli ultimi cinque in questo torneo. «La sconfitta nasce proprio dal nostro atteggiamento – puntualizza il diesse –. Questa sera abbiamo il dovere di fare autocritica ed un’analisi attenta senza accampare alcuna scusa. La Salernitana non ha neanche disputato la sua migliore partita, ma ha vinto con merito perché ha compreso subito che bastava il minimo sforzo per portare a casa i tre punti e così è stato». Sensibile è un fiume in piena. Fa male la prestazione più della sconfitta. «Le assenze e gli infortuni? Non hanno influito. La cultura dell’alibi è una strada che non vogliamo percorrere e chi ricopre un ruolo come il mio ha il dovere di assumersi le responsabilità. Se ai calciatori non arrivano determinati messaggi il problema è anche nostro e del sottoscritto. Dobbiamo essere più incisivi nel far capire che la scorsa stagione va messa nel cassetto dei ricordi. Anche io allora metterò più rabbia nelle cose per trasmetterle alla squadra. Se qualcuno pensa che all’interno della società non c’è un riferimento si sbaglia di grosso. La squadra si è ringiovanita, nel club ci sono stati scossoni ma tutto va bene. Pensiamo alla salvezza, ma per farlo occorre maggiore umiltà». DIFESA COLPEVOLE La difesa, colpevole sui due gol subiti, è finita sul banco degli imputati. «Abbiamo sbagliato l’approccio iniziale, perso ogni duello e subito subito due reti. Tutta la squadra non ha giocato bene. E dopo è stato tutto più difficile – dice il capitano Luca Pagliarulo –. Stiamo accusando le assenze di alcuni giocatori e le non perfette condizioni di altri. Anche nella scorsa stagione, però, cominciammo male il torneo e poi sappiamo tutti come è andata a finire. Ci sono alcuni nuovi ed allora appena troveremo i necessari andrà decisamente meglio. L’assenza di Cosmi? Se fosse stato in panchina forse oggi cambiava ben poco»”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.