Gazzetta dello Sport: Maresca a guardia del «Leone»

Poco più di un mese fa era fuori. Adesso si gioca un posto da titolare per il match con la Roma. Lo strano caso di Enzo Maresca, l’epurato riabilitato e rilanciato. Accade anche questo nella stagione folle del Palermo, dove l’assenza di una strategia coerente è capace di produrre situazioni paradossali. Della serie, non si butta via niente se serve all’occorrenza. E’ stato messo fuori rosa a dicembre, dopo la sconfitta di Coppa Italia con l’Alessandra, insieme a Rigoni e Daprelà, con l’accusa di aver giocato con scarso impegno. Una decisione presa dal presidente Zamparini e da Ballardini, anche se poi lo stesso patron ha scaricato la responsabilità della decisione sul tecnico dopo averlo esonerato. Disse che l’allenatore ravennate vedeva fantasmi ovunque, perché riteneva alcuni giocatori legati a Iachini. FATALE In realtà, Maresca si era esposto parecchio, dopo l’esonero dell’allenatore con cui aveva condiviso gli ultimi due anni, con un tweet in cui difese il tecnico mandato a casa dopo il successo sul Chievo. «Insieme dal gennaio 2014 abbiamo stravinto il campionato di B battendo tutti i record possibili, abbiamo fatto quasi 50 punti al primo campionato di A – aveva scritto –, ne avremmo fatti altri 50 quest’anno. Oltre ad aver portato nelle casse del club più 60 miloni di euro! Non sei tu a dirlo, nemmeno io, è la realtà che sanno tutti. È stato un piacere Leone!». Alla fine il regista pagò per quelle affermazioni non certo per la prestazione di Coppa. Zamparini gli diede dell’ignorante, tranne poi ritrattare tutto e reintegrarlo con l’arrivo di Schelotto, anche perché la sua confidenza con lo spagnolo poteva tornare utile per l’inserimento dell’argentino. Ma la storia dell’ex Sivilla in questa stagione è da Guinnes dei primati. Era già stato messo ai margini della squadra nel ritiro estivo. Per la società non rientrava nei programmi, nonostante gli avesse rinnovato il contratto per un’altra stagione sei mesi prima. Poi il colpo di scena: Banali, arrivato in estate, viene dato in prestito al Pescara e Maresca reintegrato, soprattutto per volere di Iachini che aveva bocciato l’ex Brescia a beneficio di qualità ed esperienza. Il tecnico l’ha sempre stimato, lo volle in Serie B, lo ha impiegato in una parte consistente dello scorso campionato e si è affidato a lui nei match cruciali . Nelle vittorie a Bologna e in casa col Chievo in cabina di regia c’era lui, così come nella gara pareggiata con l’Inter. CARISMA Ora che è ritornato, Iachini sta pensando di gettarlo nella mischia dal 1’ all’Olimpico contro la Roma. Le prove degli ultimi giorni lo lasciano intuire. Avendo perso un leader come Sorrentino, magari Iachini vorrà trovare carisma in mezzo al campo per tracciare un’asse verticale composto da Gonzalez, Maresca, Vazquez e Gilardino. Mancano ancora due giorni, ma l’ipotesi prende corpo.

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Redazione Ilovepalermocalcio