Gazzetta dello Sport: “Male senza i polacchi. E col flop dei nazionali”. Ecco cosa succede in casa Palermo

Che sia stato Corini a togliere l’imbattibilità al Palermo oltre a rappresentare la Nemesi per quanto accaduto lo scorso anno, dovrebbe anche chiudere il cerchio riguardo a certi equivoci. L’ex bandiera ha sconfitto la squadra che per sei undicesimi ricalcava quella della stagione scorsa per la quale aveva chiesto rinforzi. Se gli stessi giocatori in B non riescono a fare la differenza allora c’è molto su cui riflettere. E il punto di domanda più ampio riguarda l’apporto dei tanto decantati nazionali, quelli trattenuti (per usare un eufemismo) a forza perché ritenuti il valore aggiunto per il ritorno in A, senza tenere conto che non sarebbero stati a disposizione per gli impegni delle selezioni di appartenenza sperando in una deroga a una regola ben precisa non si sa per quale motivo. Dopo 10 giornate il risultato è che per 4gare (due più le successive condizionate dai rientri e relativi ritardi) l’organico è stato ridotto all’osso limitando le scelte di Tedino e che nelle altre 6 i «pezzi pregiati» non hanno fatto la differenza. Aparte Nestorovski che hasegnato 4 gol,ma fa fatica, Struna che sta imponendo nel nuovo ruolo di centrale, Aleesami che un valore aggiunto fino a quando non si è infortunato e Cionek che vive di alti e bassi,ci sono 3 uomini che hanno un impatto nullo sullegare. DELUDENTI Trajkovski sta replicando il film andato in onda nelle ultime duestagioni.Dopo un inizio incoraggiante è tornato abulico, indolente e pressapochista. Se per Zamparini non si poteva puntare su Diamanti perché aveva segnato un solo gol, la scorsa stagione, non si capisce perché sul macedone sì, (ha lo stesso score). Jajalo sforna scempi in mezzo al campo, tra imprecisione, disattenzione ,poca applicazione tattica.Chochev che si dà un gran da fare ma viene risucchiato dalla confusione. È il meno peggio. Il problema investe in primo piano il centrocampo, in attacco con La Gumina e Monachello, tornato dall’infortunio, qualcosa di diverso si potrà vedere. PREZIOSI Si è già visto che in assenza dei titolari di metà campo,per fortuna,ci sono alternative valide che stanno dimostrando di valere di più di chi li precede in gerarchia: con Dawidowicz e Murawski il Palermo ha avuto più solidità e dinamismo in mezzo e quando Chochev ha giocato con loro (con ProVercelli e Ascoli) ne ha beneficiato nella prestazione. Un altro aspetto venuto fuori dalla prima sconfitta in campionato è che con la difesa a 4 ilPalermo non aumenta la propria pericolosità in fase offensiva e risulta più scoperto. Con Bellusci out, Szyminski, avrebbe potuto prendere il suo posto senza snaturare l’intelaiatura. Dieci giornate sono sufficienti per rivedere in modo più stabile le gerarchie, se c’è la condizione fisica e mentale, questo Palermo ha bisogno della sua truppa polacca, anche per dare segnali concreti a chi si sente in vantaggio come titolare. Giocatori che da 3anni stanno rendendo al di sotto della sufficienza. Tedino ha ammesso di avere sbagliato. Per Carpi pescherà di sicuro dalla colonia polacca. Perché c’è bisogno di giocatori che abbiano fame, grinta e non si nascondano davanti alle difficoltà. Questo quanto si legge sll’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”