Gazzetta dello Sport: “Mal di pancia Palermo. Quanti big resteranno?”
“Fuga da Palermo. E’ qualcosa di più di un’ipotesi visti gli ultimi colpi di scena della vicenda societaria. Il closing saltato rischia di avere delle conseguenza a livello di mercato non da poco. Zamparini ha detto ancora prima del 30 giugno, in attesa della possibile cessione societaria, che sarebbe ripartito dai cosiddetti big. Un concetto ribadito a inizio della scorsa settimana dal d.s Fabio Lupo. Lo zoccolo duro costituito da Rispoli, Goldaniga, Aleesami e Nestorosvki sul quale il patron intenderebbe ricostruire la squadra in Serie B, alla luce di come andata la vicenda del cambio di proprietà a lungo annunciato, potrebbe iniziare a sgretolarsi. Perché i giocatori sono stati i primi spettatori interessati alla lunga telenovela del closing, con l’intento di capire se realmente si stava per aprire una nuova èra con programmi dirilancio. Non c ’è dubbio che la prospettiva di una nuova proprietà avrebbe addolcito il peso di dover affrontare un campionato nella serie cadetta. Cambio di gestione e iniezioni di capitali freschi avrebbero fatto da propellente per una ripartenzaforte.Il nuovo corso si è dissolto in una sera di fine giugno econ esso anche probabilmente lavolontà di alcuni giocatori di restare in Serie B con Zamparini proprietario. Motivi. Il timore di affrontare un’altra stagione all’insegna di cambi di dirigenti e di allenatori spavent achi ha già vissuto gli ultimi due campionati travagliati, senza una programmazione e un mercato scadente come hanno rivelato i risultati. Lupo ha avviato i contatti con gli agenti dei pezzi pregiati, ma i segnali che si colgono non sono dei migliori. Chi ha mercato vorrebbe andare via, Rispoli e Goldaniga hanno molte richieste e possono rientrare in questa corrente di pensiero. Aleesami ha detto di volere restare a Palermo, così come Nestorovski, ma questo mondo insegna ched avanti a proposte migliori non c’è contratto in essere che tenga. E non è neppure detto che il macedone alla fine non venga sacrificato per fare plusvalenza, visti i problemi economici della società. Non sarà semplice trattenere questo gruppo di giocatori: STRATEGIE FIACCHE L’unico modo per convincere chi non se le sente di vivere un altro «annus horribilis» sarebbe un mercato convincente con elementi di spessore che dimostrino reali intenzioni di risalita. Al momento, a parte Ingegneri e Coronado, non girano nomi da salto di qualità a una squadra che, per volontà di Zamparini, ripartirà da quelli che hanno fallito come Posavec, Balogh, Jajalo e Trajkovski. E se per, ipotesi, una delle bandiere come Rispoli che ha solo un anno di contratto, dovesse andare via, il rischio dell’effetto domino per gli altri sarebbe concreto. Anche perché sarebbe ancora più complicato convincerli a restare. Il rischio di andare in ritiro con diversi mal di pancia inficerebbe parecchio il lavoro di Tedino già costretto a una preparazione precampionato di soli 10 giorni. Qualcosa di davvero inedito a Palermo, frutto di una scelta approssimativa in fase di organizzazione, nella transizione del closing”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.