“Ventuno formazioni per 10 punti. Se, per assurdo, il Palermo avesse un punto per ogni schieramento utilizzato finora sarebbe quartultimo a pari merito con l’Empoli. Invece, i rosanero, continuamente stravolti da cambi di panchina e di moduli, non solo non hanno mai giocato per due volte di fila con lo stesso undici titolare, ma domani al San Paolo si presenteranno con il ventiduesimo stagionale varato dal nuovo tecnico Diego Lopez che proverà a disegnare il Palermo secondo un 4-3-3. Già, perché finora le formazioni mandate in campo dai tre allenatori che si sono avvicendati, hanno risentito sia delle variazioni tattiche, sia del cambio degli interpreti, oltre che degli infortuni che hanno spesso inciso sulle scelte definitive pre match. Basti pensare, per esempio, ai lunghi infortuni di Quaison, Gonzalez e Rajkovic, che ne avrà ancora per un paio di mesi. CHE GIOSTRA Anche Ballardini che è rimasto sulla panchina rosanero per le prime due gare di campionato, pur confermando il 352 tra la partita col Sassuolo e quella con l’Inter non ha schierato lo stesso undici. Dall’avvento di De Zerbi è stato un continuo esperimento alla ricerca della quadratura mai trovata: 433, 343, 3421, 4321. Va bene che i numeri lasciano il tempo che trovano, ma anche i giocatori si sono alternati parecchio nelle 12 partire con il tecnico bresciano. Corini ha tentato di dare una continuità tattica con il 3-5-1-1, tranne nella gara col Sassuolo nella quale ha schierato una sorta di tridente, ma nemmeno lui è riuscito a mandare in campo la stessa formazione per due volte di fila. I giocatori più presenti in questa giostra calcistica sono stati Posavec e Nestorovski con 21 presenze su altrettante partite, soltanto in un caso l’attaccante macedone ha iniziato dalla panchina nella gara contro la Juve. Il risultato finale, è stato che come la metti questa squadra ha difficoltà, il dato che emerge più di tutti è che con la difesa a 4 non ha mai conquistato punti. NOVITA’ LOPEZ Il tecnico vuole ripartire da qui, da un 433 che è lo stesso schieramento con il quale De Zerbi esordì proprio contro i partenopei all’andata (03 il punteggio). Un sistema di gioco nel quale il tecnico uruguaiano crede parecchio e che vuole provare con i rosanero. Le novità rispetto all’ultimo Palermo di Corini oltre alla linea difensiva a 4, sono rappresentate da Chochev mezzala sinistra nei tre di centrocampo insieme a Jajalo e Bruno Henrique, anche per assenze di alternative, vista la cessione di Hiljemark al Genoa e la squalifica di Gazzi, e il ripescaggio di Trajkovski nel terzetto offensivo composto anche da Nestorovski e Quaison. Per Lopez la differenza dovranno farla, non tanto i moduli, ma l’attenzione sulle piccole cose e il carattere. Difficile pensare che una squadra che ha cambiato così tanto possa trovare subito elementi che finora sono mancati in modo palese e che non sono stati corretti con un mercato adeguato”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.