Gazzetta dello Sport: “Madrid contro la dittatura Barça. Partita la Liga numero 86: le finaliste di Champions, Real e Atletico provano a spodestare i blaugrana, campioni di Spagna da 2 stagioni”
“Negli ultimi 11 anni le squadre spagnole hanno vinto 21 dei 33 trofei europei disponibili tra Champions, Europa League e Supercoppa, praticamente due terzi: 6 Champions, 7 Europa League e 8 Supercoppe. Ventuno trofei vinti con 4 squadre diverse (Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid e Siviglia) portandone nello stesso periodo altre 2 (Athletic Bilbao ed Espanyol) in finale e 3 (Vilarreal, Valencia e Osasuna) in semifinale. Risultati che raccontano una realtà fuori discussione, e cioè che a livello di club la scuola dominante in Europa è quella che viene dalla Liga. Un dominio confermato dalla presenza dei 2 giocatori che da anni si contendono il trono di migliore del mondo (Messi e Ronaldo, in puro ordine alfabetico) e da altri fuoriclasse conclamati, sparsi non solo nelle due big, ma anche nell’Atletico di Simeone che ha in Griezmann uno dei giocatori in grado di inserirsi nel duopolio LeoCR7 che ha monopolizzato gli ultimi 8 Palloni d’Oro. CORSA A TRE E sono proprio le due squadre di Madrid le principali avversarie del Barcellona nella Liga numero 86 partita con i due anticipi di ieri sera. I blaugrana con 6 titoli nelle ultime 8 stagioni, fra i quali quelli degli ultimi 2 anni, sono i favoriti per il tris, e il fatto che le due finaliste dell’ultima Champions League partano in un’ipotetica griglia di partenza dietro di loro la dice lunga sulla competitività del torneo. Le 3 big ormai consolidate (negli ultimi 3 anni sempre tra le prime 8 d’Europa) faranno un campionato a parte e l’inserimento di un’altra squadra nella lotta per la vittoria finale sarebbe un’impresa quasi al livello di quella compiuta dal Leicester in Premier. Dietro di loro, però, avanza una classe media di primissimo piano che giocherà un torneo sulla carta equilibratissimo per conquistare il quarto posto e l’accesso al playoff di Champions. CLASSE MEDIA Oltre al Villarreal di Pato, quarto nella passata stagione, ma travolto da una crisi tecnica che ha portato la scorsa settimana alle dimissioni del tecnico Marcelino e al successivo k.o. casalingo con il Monaco, nell’andata del playoff della Champions, a contendersi il quarto posto dovrebbe esserci il Siviglia di Jorge Sampaoli che dopo aver raccolto l’eredità del re di coppe, Unai Emery, ha effettuato una rivoluzione nell’organico partendo dalle cessioni di Krychowiak e Gameiro con le quali ha finanziato gli acquisti di Vazquez, Correa, Ganso, Ben Yedder e Vietto. Nonostante i k.o. di avvio stagione nelle supercoppe con Real Madrid e Barcellona, le premesse per fare bene ci sono. E poi il Valencia che riparte dal campione d’Europa Nani, l’Athletic Bilbao di Valverde orgogliosamente autarchico, il Celta Vigo di Berizzo che la scorsa stagione ha offerto un calcio spettacolare e proficuo. LA SALVEZZA Le altre puntano a una stagione tranquilla, con qualche speranza d’Europa, o a evitare la retrocessione in Segunda. Tra esordi assoluti (Leganes) e ritorni attesi (Osasuna), sarà una corsa interessante fino al 21 maggio: nove mesi di Liga, il campionato dei padroni”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.