L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Gregorio Luperini, centrocampista del Palermo:
«Juventus? Diciamo che ci sono finito per sbaglio – ammette con un risata il centrocampista , avevo fatto una buona annata al Pontedera, hanno preso il
mio cartellino e l’hanno girato in prestito alla Pro Vercelli, ma non sono mai entrato nel mondo Juve. Rammarico? Assolutamente no. La mia Juventus è il Palermo, ho tre anni di contratto è voglio centrare traguardi
importanti».
«Potenza? Spero sia stato un gol importante per la stagione. Ora sto bene, ho fatto finta che fosse una pausa dovuta a un infortunio. Ero molto preoccupato: ho avuto molto mal di tesa, la febbre i primi due giorni, ho perso anche il gusto e l’olfatto e poi ho avuto anche una piccola infiammazione polmonare. Non vedevo l’ora di tornare in campo. Sono contento di avere dato una mano ai compagni che avevano fatto partite eccezionali giocando contati. Appena siamo tornati a essere di più abbiamo tirato fuori ognuno il massimo e siamo migliorati».
«Chi è stato più vicino? Tutti, la società è stata eccezionale, a partire dal nostro team manager Siracusa, al d.s. Castagnini, all’a.d. Sagramola fino al presidente Mirri. E poi, i dottori Matracia e Puleo sono stati fantastici insieme ai fisioterapisti. In un’altra società non credo sarebbe stato lo stesso. Una volta non ho risposto al telefono perché dormivo, intontito dai farmaci, e mi sono visto spuntare a casa il dottore che era preoccupato».
«Siamo arrivati un po’ tutti a scaglioni e ancora non ci conoscevamo bene. Quando ci ha colpito il Covid ci siamo rafforzati. Ci sentivamo e ci scrivevamo spesso. Siamo diventati molto uniti e ora ogni settimana che passa è tutto più bello».