Domenica sfida ad alta quota tra Cremonese e Palermo che occupano momentaneamente terzo e secondo posto. L’ex calciatore rosanero Nino Barraco, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha ricordato l’ultima sfida tra le due squadre. “L’ultima volta del Palermo a Cremona, risale a vent’anni fa. Era il 15 maggio ‘97, finì 2-2, un punto che servì poco a entrambe le squadre. Tra i protagonisti di quel match anche Nino Barraco, autore del primo gol del Palermo, un gol dei suoi, un pallonetto da posizione defilatissima che fruttò ai rosanero il momentaneo 1-1. «Ricordo bene quella partita–dice Barraco –, eravamo a fine campionato, la classifica già compromessa. Mister Vitali mi schierò da play basso,davanti alla difesa, e giocai una buona partita. Segni anche un bel gol, quasi dalla bandierina del calcio d’angolo. Poi pareggiò Saurini su rigore. Peccato per quel Palermo: alla fine retrocedemmo ma forse, se Vitali fosse arrivato prima, ci saremmo potuti salvare». ANNATA AMARA Era il Palermo di Hoop e Dnibi, ma anche di Biffi, Di Già, Vasari e Giacomo Tedesco, un Palermo che rispetto all’anno precedente–quello dei«Picciotti»–aveva cambiato tanto, perdendo gente del calibro di Berti, Iachini e Scarafoni. Oggi Barraco, 53 anni, si dedica ai ragazzi della scuola calcio Galacty Academy di Marsala (che gestisce assieme ad Angelo Giacalone) e alla Cinque Torri, società che milita nel campionato di Promozione della quale è il direttore sportivo e per la quale ha giocato fino alla passata stagione: «Al termine di quella stagione retrocedemmo–aggiunge Barraco, 41 presenze e 12 gol in due stagioni–per cui non posso dire di avere un bel ricordo, ma a Palermo sono rimasto comunque molto legato. La considero la mia seconda casa. Non dimenticherò mai il gol al debutto e l’ultimo, contro l’Ancona». ROSANERO FAVORITI Barraco è convinto che il Palermo abbia qualità e forze per fare risultato pieno a Cremona e vincere il campionato. «La Cremonese sta facendo bene, come capita spesso a chi viene promosso dalla C e mantiene la stessa intelaiatura. Gioca un buon calcio e segna tanto. Il Palermo deve fare attenzione ma può fare risultato pieno. Contro il Pescara ho visto una buona squadra, con la giusta mentalità, guidata da un allenatore preparato come Tedino, che già si era distinto in Lega Pro col Pordenone. E soprattutto ho visto un bomber in grado di fare la differenza: Nestorovski può emulare Toni. Con un giocatore come lui, il Palermo tornerà in A, di questo sono convinto, e per me domenica è favorito, al di là dell’ottimo momento della Cremonese». Un Palermo che in 10 occasioni a Cremona ha vinto solo una volta, nel lontanissimo aprile del‘38,grazie alla doppietta di Lombardi: finì 12. Per il resto, tanti pareggi e qualche sconfitta, l’ultima nella stagione ‘82 ’83 (2-0). In Coppa Italia, invece, il confronto più recente, nel 2013 col Palermo di Gattuso, che si impose per 2-1, grazie ai gol di Lafferty e Pisano”.