Gazzetta dello Sport: “Lotta salvezza in serie A, benvenuti all’inferno”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” fa il punto sulla situazione in casa delle squadre coinvolte quest’anno nella lotta per non retrocedere. Ecco quanto si legge:

DENTRO AL TUNNEL DELLA PAURA, ALL’IMPROVVISO Gettate le scialuppe, si salvi chi può. Udinese, Genoa e Sampdoria, alla partenza della Serie A con ben altre aspirazioni, si ritrovano oggi ai confini dell’impero, dove il Palermo naviga da qualche settimana. Ad un passo dalla zona pericolo, scoprono la paura della B. E i margini di errore si riducono drasticamente. Colantuono non è più saldo come prima, Gasperini è prigioniero degli alti e bassi dei rossoblù e Montella, subentrato a Zenga, è ancora alla ricerca della formula per risalire. Tanti rimpianti e una certezza: sbrigatevi, il treno della salvezza non aspetta.

UDINESE Pozzo blinda il tecnico «Colantuono resta ma si sta tutti in ritiro Il semaforo è giallo»

L a crisi dell’Udinese parte da lontano. dall’ultimo anno di gestione Guidolin: 2013- 2014. Lì si era acceso quello che ieri il proprietario del club Gianpaolo Pozzo, attualmente in Spagna, ha definito ai microfoni di Udinese tv «Il semaforo giallo». L’Udinese,da qualche anno ha smesso di fare grandi colpi all’estero. E in questa stagione, infatti, ha impostato la costruzione dell’impianto arrangiandosi con ricicli di vario tipo. Due, Lodi (che dovrebbe rinnovare) e Felipe, funzionano. Altri (Iturra, Marquinho, già partito, Edenilson, Guilherme, Kone) no. In realtà un grande colpo è stato messo a segno: il ventunenne difensore brasiliano del Flamengo Samir, ma per ora, causa casella piena di posti da extracomunitari, è parcheggiato al Verona. Cosa è successo? Che è nata una squadra senza anima, dove ognuno pensa per sé, dove gli italiani, pochi, non sono collegati al resto. Di Natale ha ceduto un po’. Ma, se si vuole salvare la stagione, sarà bene rimetterlo in sesto perché, soprattutto con squadre alla portata, fa ancora la differenza. RITIRO Dopo tre sconfitte di fila, il club ha spedito tutti in ritiro a Udine fino a venerdì, poi a Gradisca d’Isonzo: «È necessario perché serve concentrazione», ha detto Pozzo che se non vedrà i risultati domenica con la Lazio lascerà tutti in castigo. ALLENATORE «Colantuono non si tocca, è fuori discussione». Ancora Pozzo. Il tecnico lavora da mattina a sera e ce la mette tutta. Ha provato tutto e di più. Certo qualche minima colpa l’ha pure lui. Perché le sconfitte sono 11 e rischiano di essere superiori alle 17 dello scorso torneo. La società, dopo aver preso Kuzmanovic, si guarda attorno, ma i totem non li piglia. Per policy. E per svoltare serve investire. Non solo sul Watford. Anche sull’Udinese.

GENOA Gasp non si tocca Protezione in difesa e un Floro Flores in più per risalire

Due vittorie e un pareggio aiutano, ma non bastano per riportare tranquillità. I piedi del Genoa si trovano ancora piantati nel pantano, anche perché 5 punti di vantaggio sul terzultimo posto rischiano di assottigliarsi dopo le prossime 4 sfide con Fiorentina, Juventus, Lazio e Milan. Una situazione determinata da un po’ di sfortuna, ma anche da una campagna acquisti estiva che non ha portato i frutti sperati, in particolare da Pandev e Diogo Figueiras. Il terreno sotto i piedi del Grifone è divenuto presto pericoloso. La società, però, non ha mai perso la calma. Individuati in fretta i problemi, le energie sono state indirizzate alla ricerca di soluzione e non alla creazione di processi. Di fronte al nervosismo di una parte della tifoseria, quella più calda schierata apertamente contro presidente e allenatore, le cose sono mutate pochissimo: solo in occasione delle trasferte di Bergamo (posta immediatamente dopo la sconfitta nel derby) e Verona il ritiro pre-gara è stata anticipato di un giorno. RINFORZI Nel frattempo Preziosi ha rinforzato anche i quadri societari inserendo Sean Sogliano. Gasperini non è mai stato messo in discussione. Nel momento più duro il tecnico, intelligentemente, ha modificato leggermente le basi del suo gioco, rendendo la squadra più cauta e la difesa più coperta. Ritrovando certezze e solidità. Il mercato ha portato in fretta Suso, Rigoni e Cerci. Non è finita qui: Perotti resta in bilico, ma per l’attacco è ormai vicinissima la conclusione della trattativa che riporterà a Genova Floro Flores. Per quanto riguarda la fascia destra l’obiettivo è Buffarini.

SAMPDORIA Ranocchia-Montella è rimedio anticrisi E se parte Eder assalto a Paloschi

Questione di fiducia, quella nei propri mezzi che la Sampdoria non riesce ancora a ritrovare. La squadra blucerchiata finisce spesso vittima dei suoi errori. Amnesie che la stanno portando nella zona più calda della classifica. I punti in meno rispetto allo scorso anno sono 11, solo il Verona (-14) ha fatto peggio in queste senso. L’arrivo di Montella ha portato ad un cambiamento radicale che riguarda preparazione fisica, gestione tattica e filosofia di gioco. Ora la Samp è alla ricerca di un’identità che le consenta di affrontare qualsiasi sfida, a partire dalla prossima a Bologna, con qualche certezza. Massimo Ferrero ha imposto il cambio di rotta, passando da Zenga a Montella. Il presidente sa trasmettere serenità e conta di portare avanti il suo progetto senza ulteriori scossoni. L’ambiente sempre pacato di Bogliasco consente a tutti di non sentire troppo la pressione della classifica, ma se il mercato portasse cattive notizie la situazione potrebbe complicarsi. DIFESA COLABRODO Montella è saldissimo, nonostante i risultati. La difesa resta un colabrodo, sono 36 le reti subite in 21 partite, solo il Frosinone, in Serie A, ha fatto peggio. Ma non mancano anche alcune buone notizie in avanti: Cassano è quasi ritrovato, Correa sta mostrando talento, Carbonero ha trovato continuità. Lui trasmette sicurezza. Il mercato diviene fondamentale, ma rischia di trasformarsi in una trappola letale. Eder e Soriano restano sul mercato. Per sostituire eventualmente il primo è stato individuato Paloschi, che ha maggiori attitudini da centravanti. Zukanovic (3 gol all’attivo, il miglior marcatore tra i difensori del campionato) dovrebbe lasciare il posto a Ranocchia, trasferendosi in Germania allo Stoccarda”.

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Redazione Ilovepalermocalcio