“Non ha mai avuto paura di rischiare né di lasciarsi alle spalle la strada di casa. Ed è merito di questo coraggio se Graziano Pellè si è guadagnato prima la Premier e poi la Nazionale. Così come l’occasione di farsi ricoprire d’oro dallo Shandong Luneng, che ieri ha presentato ufficialmente il nuovo e tanto inseguito acquisto. Il club cinese ha convinto Pellè con un’offerta irrinunciabile, soprattutto alla soglia dei 31 anni: 15 milioni a stagione fino al 2018. Quarantun mila euro al giorno e circa 38 milioni in due anni e mezzo. Il che significa diventare il calciatore italiano più pagato di sempre – stracciando i 6,5 milioni di De Rossi e Giovinco -, con il quarto ingaggio più alto al mondo, a parimerito con Ibra e dietro solo a Ronaldo (21), Messi, Hulk (20 entrambi) e Neymar (19). La punta da Monteroni di Lecce lascia così, un anno prima della scadenza, il Southampton, che ne ricava poco più di 15 milioni, realizzando una plusvalenza che supera i 10. E Pellè lascia anche il calcio d’Occidente. «Sono arrivato che non ero nessuno e me ne vado come ero arrivato», ha detto dopo l’Europeo. Un congedo doloroso. O forse uno dei motivi che lo hanno spinto nell’estremità orientale della Cina. LOTTA SALVEZZA Una montagna di milioni, è vero. Ma la scelta non era scontata, anche perché Graziano si troverà a lottare per la salvezza: lo Shandong Luneng ha conquistato solo 13 punti in 16 partite e si trova al penultimo posto. Esattamente dalla parte opposta dell’Hebei, seconda in classifica ed ex pretendente proprio al cartellino di Pellè. L’offerta era identica e i compagni di reparto sarebbero stati Lavezzi e Gervinho. L’attaccante azzurro, però, ha scelto la squadra più debole, ma allenata da un maestro come Magath. Forse per tenere vive le speranze di rimanere nel giro della Nazionale. O forse perché, semplicemente, a Graziano piacciono le sfide. Proprio come l’ultimo Europeo, nel quale solo un epilogo così duro per lui e per l’Italia poteva macchiare un percorso comunque positivo. Pellè continua così il suo viaggio intorno al mondo, iniziato in provincia di Lecce, passato dal centro Italia all’Olanda e proseguito in Inghilterra. Fino alla tappa cinese. Il percorso di Graziano non è mai stato facile e questa avventura si prospetta tanto affascinante quanto rischiosa, come dimostrano i ritorni in passato dei vari Gilardino, Anelka e Drogba dalla Cina. Anche stavolta Pellè non ha avuto paura e ha fatto la valigia, ormai consumata dai molti viaggi. Al suo arrivo, però, ha trovato un forziere pieno d’oro“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.