Gazzetta dello Sport: “Lopez striglia il Palermo: «Sei mentalmente debole»”
“Saranno certi dati ad averlo scoraggiato, nonostante seduto sugli spalti dello stadio di Milano sembrasse sorridente come la bellissima compagna Thais Souza Wiggers, seduta al suo fianco. Paul Baccaglini ieri pomeriggio ha debuttato a San Siro ma non si può dire sia stato proprio un gran debutto: nelle ultime otto giornate di campionato il Palermo è la squadra che ha subito più gol in campionato: 25. Così come negli ultimi otto match in Serie A Palermo e Empoli sono le due squadre che hanno raccolto meno punti (uno solo a testa). Baccaglini c’entra in piccola parte, così come Diego Lopez, eppure entrambi potrebbero ritrovarsi al centro di un nuovo, rocambolesco, cambio. Il nuovo presidente si era esposto in difesa dell’allenatore e di una filosofia: avanti con la fiducia a chi c’è, nessun cambio tanto per cambiare. RIFLESSIONE Bene, anche Baccaglini dopo il tonfo di San Siro avrebbe iniziato a riflettere: clamoroso esonero? Fiducia a tempo fino alla prossima partita casalinga contro il Bologna? Intanto Diego Lopez ha così analizzato la prestazione dei suoi: «Sapevamo fosse una partita molto difficile ma ci abbiamo messo del nostro. Siamo deboli mentalmente, fa male non vedere la reazione della squadra. Contro il Milan il gol subito dopo pochi minuti ha complicato tutto, ancora di più. Se qualcuno di noi ha mollato? No, è il Milan che è stato bravo a pensare solo al Palermo, senza presunzione. Si sono trovati meritatamente in vantaggio: hanno semplicemente giocato meglio. Stavolta non era una questione di mollare o meno, ripeto per me è merito del Milan, bravi loro e noi no». La retrocessione appare una sconfitta ormai difficilmente evitabile: «La vittoria del Crotone fa bene, devono essere un esempio per noi. Sono una squadra, ci credono e hanno fatto punti da vera squadra, restando sempre tutti uniti. Non hanno grandi individualità eppure hanno avuto testa per dominare l’Inter. E’ proprio quello che sta mancando a noi, l’essere squadra nei momenti importanti». TUTTO POSSIBILE L’analisi dell’allenatore (a tempo davvero determinato?) prosegue così: «Nonostante tutto non deve esserci rassegnazione. Di impossibile non c’è nulla, anzi. Noi guardiamo alla prossima partita: nel momento in cui riesci a prendere il ritmo, le cose possono cambiare in un attimo. Dovremo credere a qualsiasi segnale, anche una vittoria alla prossima giornata può farci tornare in corsa». E ancora: «A San Siro non c’è mai stata partita. Sapevamo che sarebbe stata dura ma il gol a freddo ha reso tutto ancora più complicato, soprattutto per il morale dei ragazzi. Ammetto: il Milan non ha incontrato tante difficoltà a segnare».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.