“Onorare il campionato, provarci fino in fondo, tendendo lo sguardo sin da ora al futuro. Ragionamento logico, quasi inevitabile, considerata la classifica. E in questo senso, la scelta di Diego Lopez, messo sotto contratto per 18 mesi, rappresenta più di un indizio. Con l’arrivo di Salerno sembra che Zamparini voglia abbandonare la strada dell’improvvisazione per iniziare a programmare: il futuro immediato si chiama Napoli, certo, ma è necessario – anche in chiave mercato – andare oltre. Si spiega così la scelta di non convocare Vitiello per il match di stasera. Al contrario di Diamanti, che in settimana si è allenato poco perché influenzato, l’esclusione del difensore è avvenuta per scelta tecnica. Vitiello non rientra nei programmi della società. Se troverà una sistemazione, verrà ceduto subito, altrimenti andrà in scadenza di contratto. Cosa ne sarà di Diamanti, invece, lo capiremo più avanti. CHI SI RIVEDE Per quanto riguarda i due nuovi, Silva e Sunjic, convocati in extremis nonostante non abbiano ancora raggiunto una condizione fisica accettabile (sia l’attaccante che il difensore non giocano da un paio di mesi circa), loro quasi certamente faranno parte del Palermo che verrà e quindi si è deciso di coinvolgerli quanto più possibile, sin da adesso.
INDIZI Gli ultimi giorni di mercato daranno ulteriori indicazioni in questa direzione, come ha lasciato intendere lo stesso Salerno, venerdì, presentando Lopez: «Both», ovvero entrambe le cose, ha risposto il d.s. rosanero a chi gli chiedeva se le prossime mosse di mercato saranno orientate a rinforzare l’organico nel tentativo di compiere l’impresa oppure se il Palermo si muoverà più che altro in prospettiva, consapevole che evitare la Serie B sarà difficilissimo. Seguono questa logica, per esempio, i colloqui avviati da Salerno con gli agenti di Avenatti e Falletti, entrambi uruguaiani (come Lopez), entrambi della Ternana, entrambi in scadenza di contratto a giugno. AL SAN PAOLO E probabilmente questa logica seguirà anche il nuovo allenatore, domenica dopo domenica, nella scelta di chi mandare in campo da qui alla fine del campionato, a meno che il sogno della rimonta «impossibile» non si trasformi a suon di vittorie in obiettivo concreto. Intanto, c’è da affronare un Napoli che delle ultime 7 ne ha vinte 6. Lopez sembra orientato a riproporre la difesa a 4, con Rispoli e Pezzella sulle fasce. In avanti, Quaison e Trajkoviski dovrebbero comporre il tridente con Nestorovski.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.