“Il derby delle isole rende ancora di più il senso del concetto di ultima spiaggia. Lo sa bene il Palermo che contro il Cagliari rischia il naufragio verso la B, lo sanno bene Diego Lopez e Nicola Salerno che domenica vivranno la sfida al loro passato su un binario condiviso in Sardegna che adesso si è riproposto in Sicilia. Il tecnico col Cagliari ha costruito un legame che è andato ben oltre l’aspetto calcistico: 12 anni da giocatore e tre da allenatore, due dei quali in prima squadra, che lo hanno portato a mettere radici con la sua famiglia nel capoluogo sardo. La prima volta da avversario contro la squadra di cui è diventato un simbolo chiudendo la carriera da capitano sarà un condensato di emozioni tra il ritrovarsi di fronte una maglia che si è tatuato addosso e l’esigenza di dover conquistare una vittoria a tutti costi per continuare ad alimentare speranze per la salvezza del Palermo. Già, la prima volta perché quando Lopez ha allenato il Bologna era in Serie B, mentre i sardi nel massimo campionato. QUANTE BATTAGLIE La sua simbiosi cagliaritana l’ha testimoniata con un post sul profilo Instagram, sabato dopo l’ultimo allenamento prima del rompete le righe: «L’unica maglia, che dopo dodici anni di battaglie, mi è rimasta attaccata al corpo». Un vero e proprio messaggio d’amore, qualcosa che nel calciooggi si vede molto raramente. La battaglia questa volta dovrà combatterla contro la sua filosofia di vita e condurla alla vittoria. Non sarà solo però, al suo fianco ci sarà Salerno, che a Cagliari ha imparato a conoscere come giocatore e come uomo al punto di lanciarlo come allenatore prima nelle giovanili e poi in prima squadra. Allo stesso modo di come è avvenuto a Palermo quando lo ha proposto a Zamparini come sua prima scelta dopo le dimissioni di Corini. TRE VOLTE CAGLIARI Il d.s. rosanero ha un’altra storia intensa con i colori rossoblù articolata in tre fasi: dal 2003 al 2005, nel 200708 e infine dal 2013 al 2015. Per lui non sarà la prima volta come per Lopez, il dirigente il Cagliari lo ha affrontato già col Catania, non per questo non sarà un match particolare, soprattutto per la posta in palio che vale una stagione. L’ultimo treno per la sopravvivenza non concede spazio ai sentimenti, il Palermo è chiamato a dare segnali di vita, dopo la sconfitta di Udine e un solo punto conquistato in sei gare. C’è l’Empoli nel mirino con l’obiettivo di ridurre il gap di 7 punti, per tentare il miracolo in vista dello scontro diretto all’ultima giornata. Per questo la società si sta muovendo per creare tutti i presuppostiper centrare i tre punti. Ai prezzi dei biglietti ridotti per il match di domenica si aggiunta anche l’iniziativa di aprire l’allenamento di questo pomeriggio al pubblico al Barbera. Un modo per caricare la squadra verso la sfida di domenica. Quanto ai prezzi: le curve costeranno 7 euro, la tribuna Montepellegrino andrà da 12 a 14, la tribuna da 30 a 60 euro, più la possibilità per ogni tagliando di acquistarne un altro a 2 euro per Under 18, donne e Over 65.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.