“Una partita alla disperata? Può darsi. Ma l’ultima parola sul futuro incerto di Moreno Longo sulla panchina del Frosinone non è stata scritta e la «fine del mondo», in Ciociaria, in caso di nuovo k.o. al Grande Torino, non è nemmeno in calendario. Si vedrà, i leoni ciociari – in ritiro a Roma all’Hotel Mancini – vogliono ruggire nel momento più difficile: domani venderanno cara la pelle. «La squadra non solo col Genoa ma pure con Bologna, Juve, Lazio e nei primi 45’ con la Samp ha dimostrato di poter fare buone cose: ora ci vuole la continuità». […]. « Il rimedio è continuare a lavorare cercando di insistere sull’autostima e sulla nostra convinzione nel fare le cose con una determinazione diversa. Dobbiamo innanzitutto eliminare gli errori gratuiti che abbiamo commesso in queste 7 gare e come al solito ci vorrà massima attenzione per concedere il minimo a grandi attaccanti come quelli che ha il Toro. Il gol? Ho fiducia nei miei attaccanti e presto tutti saranno al top della condizione. Sono concentrato sempre e solo sulla gara successiva che reputo ogni volta una grande opportunità per fare un passo in avanti verso i nostri obiettivi“. E sulla sua permanenza alla guida del Frosinone, non ha dubbi: “Giusto continuare con me perchè penso di avere grandissime motivazioni nel cercare di raggiungere la salvezza. Stirpe? Un grande presidente, di queste cose ne parlo sempre con lui personalmente». Ma vive la gara col Toro come la sua ultima chance in panchina? «Sono concentrato sempre e solo sulla gara successiva, che reputo ogni volta una grande opportunità per fare un passo in avanti verso i nostri obiettivi». Perché è giusto continuare con Longo fino a fine stagione? «Sicuramente è giusto, perché penso di avere grandissime motivazioni nel cercare di raggiungere la salvezza»”. Questo quanto analizzato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.