“Ecco a voi il derby. Il più atteso, il più carico di tensioni e il più storico. È il derby dello Stretto. In una gara, anzi due, si gioca un campionato a parte che dura 180’. Tanta attesa per Reggina e Messina, anche se la mancata presenza dei tifosi ospiti, per ordine della Questura di Reggio Calabria, ridurrà lo spettacolo e il folclore che sono il sale di queste sfide. Sarà il derby dei ricordi. Tristi per i colori amaranto che dopo aver vinto il doppio confronto un anno fa con i peloritani nei playout, sparirono dal calcio per il fallimento della vecchia Reggina. Sì, quella dei 9 anni di serie A. Adesso al timone c’è Mimmo Praticò, infaticabile presidente da una vita nel calcio e per tanti anni alla guida del Coni Calabria. In conferenza stampa il tecnico Zeman promuove i «cugini» dell’altra sponda, i quali hanno iniziato il torneo con un successo, mentre la sua squadra ha dovuto ingoiare il primo rospo a Fondi. «Il Messina – dice Zeman – non mi è sembrato imbattibile, sicuramente i favoriti sono loro ma si adatteranno a noi. La formazione? Chi ha già partecipato a campionati di Lega Pro, ha maggiori chance di giocare rispetto a chi nel gruppo si confronterà per la prima volta».
QUI MESSINA «Durante il match dobbiamo avere chiaro un concetto: sull’altra sponda dello Stretto c’è tanta gente che si aspetta il massimo da questa partita». Mette subito le cose in chiaro, Sasà Marra. L’attesa per il derby è alimentata dalla pressione di una tifoseria che però non colorerà gli spalti del Granillo di giallorosso. A controbilanciare l’assenza del tifo messinese c’è una squadra che si presenta all’appuntamento di oggi con fiducia e positività: «Mentalmente siamo ok. Vincere a Reggio può essere un tassello importante per l’intera stagione. Dobbiamo dimostrare che la vittoria all’esordio non è arrivata per caso. Ai ragazzi ho detto chiaramente che sfide di questo tipo in carriera sono rare. Bisogna dare tutto». Formazione obbligata: davanti a Russo difesa a 4 con Mileto, Maccarrone, De Vito e Marsiglia. In mezzo esordio dal primo minuto per Capua accanto a Musacci e Foresta. Davanti confermato il tridente Madonia-Pozzebon-Milinkovic“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”