Gazzetta dello Sport: “Lo Spezia ribalta il Palermo: c’è Corini”

“Il vortice negativo di k.o. consecutivi si ripercuote anche in Coppa Italia. Il Palermo saluta, lasciando la vetrina degli ottavi col Napoli allo Spezia e dice addio anche a Roberto De Zerbi, che paga l’ottava sconfitta di fila e viene sostituito da Eugenio Corini. I liguri si confermano ammazza grandi. La scorsa stagione eliminarono, a sorpresa, la Roma, quest’anno i rosanero, che grandi non sono, ma avrebbero dovuto fare valere la differenza di categoria contro una formazione di Serie B. De Zerbi chiedeva una scintilla che accendesse il gruppo verso il match con la Fiorentina e invece si è ritrovato al suo ultimo atto in rosanero. Zamparini, dopo la sconfitta con la Lazio aveva prima pensato all’esonero e poi deciso per la conferma, ieri sera ha chiamato al capezzale rosanero Corini che ha firmato un contratto fino a giugno con opzione di rinnovo per un altro anno. BANDIERA L’ex capitano del Palermo nei primi anni della gestione Zamparini, protagonista del ritorno in Serie A dopo 31 anni, sarà in città questa mattina per il primo allenamento. Gli toccherà il compito di riaccendere l’entusiasmo per tentare il miracolo della salvezza con una squadra che anche ieri il campo ha indicato bisognosa di rinforzi concreti. Dovrà innescare la miccia all’interno di un gruppo sopraffatto dal peso dell’insuccesso, come è accaduto anche contro lo Spezia in una partita dai due volti, con un approccio molle e una seconda parte di gara arrembante, ma improduttiva, in virtù anche dei numerosi errori sotto porta. Fino ai rigori con gli errori decisivi di Balogh e Goldaniga. Sul versante spezzino nella lotteria dagli undici metri la differenza l’ha fatta Chichizola, che prima ha stoppato l’ungherese e poi si è presentato sul dischetto battendo Fulignati. E pensare che il portiere argentino, in estate, era
stato a un passo dal Palermo. AVVIO MOLLE Nel confronto tra due formazioni rimaneggiate dal turnover e dagli infortuni, l’impronta iniziale è stata degli uomini di Di Carlo. Nel primo tempo hanno costruito le occasioni migliori con un atteggiamento accorto e ripartenze pericolose come quella sulla quale Baez si è ritrovato a tu per con Fulignati (11’), bravo a neutralizzare in tuffo. Sul capovolgimento di fronte Sallai trova un varco in area e mira sul primo palo, dove Chichizola arriva a deviare. La prima frazione di gioco è quella nella quale lo Spezia potrebbe costruire il proprio vantaggio, al 26’ quando Baez s’incunea in area e serve Cisotti che riesce a girarsi sfiorando il palo, oppure al 40’ con Migliore, il cui destro dal limite chiama Fulignati a fare ancora la differenza. Il Palermo esce dalle sue incertezza nella ripresa con un baricentro più alto e l’ingresso dei più esperti. La trazione baby necessita di maggiore supporto, Sallai all’11’, su sponda di Bouy, va a botta sicura, ma trova un avversario a intercettare. Poi si ripete otto minuti dopo con una conclusione dal limite, sarà l’inizio della sfilza di occasioni perse del giovane ungherese. ERRORI De Zerbi lancia Diamanti e Aleesami, lo Spezia tiene botta e rischia di crollare se Sallai non divorasse due chiare occasioni davanti alla porta tra il 42’ e 43’. L’ungherese prova a riscattarsi nei tempi supplementari mettendo Diamanti nelle condizioni di battere a rete, questa volta è il più esperto a sbagliare, mentre Fulignati si supera ancora su Migliore. Il Palermo resta anche in dieci per l’espulsione di Vitiello scivolando, così, verso la roulette fatale dei rigori”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.