Gazzetta dello Sport: “Lezione d’Inzaghi, Venezia di lusso. E il Palermo crolla”
Ecco il racconto dell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” delle fasi salienti del match Venezia-Palermo, giocato ieri e terminato 3-0: “Perché il Palermo, privo di Coronado e Nestorovski, in avanti è poca cosa. E anche dietro, senza Bellusci (più Dawidowicz e Szyminski, in panchina per onor di firma), la squadra è franata. Non parliamo del centrocampo: solo due statue contro tre fulmini del Venezia, perché Gnahoré non ha aiutato per niente su Stulac. E Inzaghi ne ha approfittato, trovando i primi due gol proprio da giocate al centro. Il primo con Suciu, al quale lo stesso Tedino la stagione scorsa a Pordenone ha insegnato a calciare dal limite: stavolta ha ricevuto da Falzerano e ha sparato una sassata dimostrando al suo ex allenatore di aver imparatola lezione. Il secondo con un altro tiro dal limite, sta volta rasoterra e stavolta dell’ottimo Stulac, dopo una ripartenza e gran giocata di Litteri e Marsura.
IL GOL DELL’EX Il Palermo, che nel 2018 fuori casa ha vinto solo a Chiavari e ha raccolto 7 punti in 9 gare, ha cercato invano di riaprirla, rischiando anzi il terzo gol (palo accarezzato da Litteri), arrivato poi nella ripresa (dopo che Tedino ha messo una punta in più passando alla difesa a 4) con l’ex Andelkovic, lesto a infilare una difesa di marmo. Appena prima La Gumina aveva sprecato il 2-1, murato da Audero. Non era serata. Nemmeno per l’impalpabile Trajkovski, che al 93’ ha colpito un palo. La terza vittoria di fila (8 nelle ultime 9 in casa) è strameritata per il miglior Venezia della stagione, come sottolineato da Inzaghi e da un raggiante Tacopina. Oh yes“.