Quando il 18 agosto il Chelsea capitolava al debutto contro il Manchester City, molti avevano già sentenziato: sarebbe stata un’altra stagione di flop per il club di Todd Boehly. Invece, poco più di cento giorni dopo, i Blues guidati da Enzo Maresca sono diventati la rivelazione della Premier League, con un secondo posto in classifica, un gioco brillante e un gruppo giovane che promette di dominare nel futuro.
I numeri che impressionano
Maresca ha trasformato il Chelsea in poco più di tre mesi. Rispetto alla scorsa stagione, i Blues hanno 9 punti in più rispetto all’era Pochettino, con un attacco prolifico che segna 2,2 gol di media a partita (31 gol in 14 gare) e una difesa migliorata, con soli 15 gol subiti. L’età media della squadra è la più bassa della Premier, oscillando tra i 23 e i 24 anni, dimostrando che il progetto non è solo orientato al presente, ma soprattutto al futuro.
Rivoluzione e disciplina
In estate, Maresca ha dovuto gestire una rosa di 44 giocatori, scremandola con movimenti di mercato mirati. Sono andati via giocatori di peso come Gallagher, Lukaku e Sterling, mentre gli arrivi di Neto, Joao Felix e Sancho hanno aggiunto qualità senza rivoluzionare il bilancio (solo 40 milioni di passivo). Enzo ha fatto capire subito che nessuno avrebbe avuto il posto assicurato, premiando l’impegno settimanale a Cobham. Questa mentalità ha portato a una squadra competitiva sia in Premier che in Conference League, dove il Chelsea domina con 4 vittorie su 4.
Il segreto del successo: giovani e flessibilità
Maresca ha adottato un 4-2-3-1 rapido e verticale, che valorizza giovani talenti come Cole Palmer, trequartista 22enne che ha già segnato 9 gol e servito 6 assist, e il senegalese Nicolas Jackson, autore di 8 reti. Inoltre, ha saputo sfruttare la versatilità di giocatori come Malo Gusto, spesso trasformato in “falso 10”, e ha dato fiducia a emergenti come Casadei, Lavia e Colwill.
Un percorso internazionale
Con un’esperienza che spazia dall’Italia alla Spagna, dall’Inghilterra alla Grecia, Maresca ha raccolto insegnamenti da maestri come Lippi, Juande Ramos e Guardiola. Questo bagaglio lo ha reso capace di adattarsi e innovare, trasformando il Chelsea in una macchina da gol capace di dominare anche con rotazioni importanti, come dimostrano le recenti vittorie larghe contro Southampton, Wolves e Panathinaikos.
L’orizzonte del Chelsea
Maresca ha già conquistato il cuore dei tifosi, ma il suo progetto guarda lontano. «Se vogliamo raggiungere qualcosa di importante, dobbiamo mantenere intensità e disciplina. Chi si rilassa è fuori», ha dichiarato recentemente. Il Chelsea di Maresca non è solo una sorpresa, ma una squadra che promette di scrivere la storia nei prossimi anni.
Con Enzo al comando, i Blues stanno costruendo le fondamenta per un ciclo vincente che potrebbe portarli ai vertici del calcio europeo.