“La zona bassa, mai come quest’anno, sembra aver già emesso i suoi verdetti. L’appello per Pescara, Palermo e Crotone si baserà sull’Empoli. I toscani, oggi quartultimi e meno attrezzati di Sassuolo e Genoa che li precedono, hanno perso un uomochiave degli ultimi anni come Saponara, sostituendolo con El Kaddouri. Non cambierà l’impostazione tattica solito 4312 passato da Sarri a Giampalo a Martusciello ma inevitabile la diversa interpretazione. L’ex Napoli è uomo da ultimo passaggio, e un attaccante come Mchedlidze più statico ma per questo anche più presente in area se ne potrebbe giovare, però El Kaddouri non ha il cambio passo di Saponara, dunque risalire il campo in velocità sarà più difficile. Lo scarso impiego dell’ultimo anno e mezzo dovrà essere pareggiato dalla voglia di giocare. IL GILA E L’ALBERO Detto che il Crotone sembra essersi trovato sul 442 e che Diego Lopez a Palermo lavorerà più o meno sulla rosa esistente, la curiosità tornerà a Pescara. I meccanismi di gioco di Oddo ma non i risultati sono stati gustosi, a inizio stagione, perdendosi poi tra una sconfitta e l’altra. Il 4321 degli abruzzesi potrebbe però trovare efficacia con l’esperienza, in difesa e davanti, dove Gilardino si ritroverà proiettato a 10 anni fa e all’albero di Natale di Ancelotti. Con le sue sponde, Caprari potrebbe sbocciare.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.