Paolo Bedin, nuovo presidente della Lega Serie B, racconta la sua visione per il futuro del campionato in un’intervista a Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola. Dopo la sua elezione, avvenuta con ampio consenso, Bedin pone al centro della sua agenda la sostenibilità economica, l’innovazione organizzativa e il dialogo con le altre componenti del calcio italiano.
“Sostenibilità e riforme: ecco le mie priorità per la Lega B”
Intervista a Paolo Bedin – Gazzetta dello Sport, oggi in edicola
Dove eravamo rimasti?
Paolo Bedin torna in Lega B dopo un percorso che lo ha visto protagonista prima come direttore generale con Abodi, poi con esperienze al Vicenza e alla Lega Pro.
«Ritrovo solo 8 squadre e 4 proprietà rispetto al 2017. È fisiologico: la Serie B è una categoria di frontiera, con un grande turnover. È un campionato complesso, ma affascinante, per la competitività e i talenti che esprime».
Le priorità del mandato
Bedin individua subito i nodi principali da affrontare:
Sostenibilità economica
«La situazione dei ricavi televisivi è critica e va risolta in tempi rapidi. La stabilità finanziaria resta fondamentale».
Riorganizzazione interna
«Servono nuove competenze per dare una spinta alla categoria. Vanno valorizzati i club e migliorate le dinamiche organizzative».
Dialogo con le altre leghe e la FIGC
«Il professionismo deve lavorare unito. Serve un progetto condiviso per la riforma del sistema, non un’idea isolata di una singola lega».
Il futuro di LaB Channel
Lanciata da Mauro Balata su Prime Video, la piattaforma ha attirato attenzione con 10mila abbonati in due settimane.
«LaB Channel è un’opportunità, ma va approfondita e valutata con attenzione. Ora che avrò accesso a tutte le informazioni, decideremo come svilupparla».
Rapporti e punti di riferimento
Bedin non nasconde il valore delle relazioni costruite nel tempo e cita Andrea Abodi, oggi Ministro dello Sport, come figura chiave nel suo percorso.
«Ho una stima profonda per Abodi, sia come professionista che come persona. Le relazioni sono alla base di qualsiasi progetto di successo e sono felice di poter contare su ottimi rapporti con tutte le componenti del calcio».
Playoff e spettacolarità
Sui playoff, Bedin ricorda come durante la sua precedente esperienza siano diventati un vero evento. Ma cosa succederebbe se, come oggi, squadre come Sassuolo, Spezia e Pisa prendessero il largo?
«Sarebbe un peccato, certo. Vengo dalla Lega Pro, dove i playoff sono i più estesi al mondo. L’importante è mantenere un equilibrio tra il merito sportivo e la spettacolarizzazione del campionato».
Paolo Bedin, con la sua esperienza e le idee chiare, raccoglie il testimone della Lega Serie B in un momento cruciale. Ora spetta a lui guidare il campionato verso un futuro sostenibile, competitivo e capace di attrarre nuove risorse e pubblico.