L’edizione online de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle panchine di serie B tra conferme e allenatori in bilico.
Un vantaggio sui tempi della programmazione, se così vogliamo intenderlo. Piacevole per chi ha centrato in anticipo il suo obiettivo, meno per chi magari nel frullatore di emozioni dei playoff ci sarebbe entrato volentieri. A ragionare sulle panchine che verranno in Serie B non sono ovviamente tutti i club, ma quelli che non hanno pensieri di campo e si proiettano già al futuro. La feroce risalita fino ai playoff, partendo dalla zona retrocessione, vale per Paolo Vanoli la meritata chance di costruire sin dall’inizio un Venezia capace di puntare al ritorno in A. L’asticella dovrà necessariamente alzarla anche il Palermo, rimasto fuori dalla post season all’ultima giornata: il City Group ha confermato la fiducia in Eugenio Corini, gli ha riconosciuto l’alibi di aver guidato comunque una neopromossa (anche se lo erano pure Bari e Südtirol…) ma adesso chiede al tecnico bresciano di puntare in alto come già gli è riuscito in carriera.
Un altro allenatore che sa come si va in A, Moreno Longo, già sa di rimanere alla guida del Como dopo che il d.g. Ludi ne ha elogiato pubblicamente “saggezza, equilibrio e intelligenza”. Ha saputo condurre in porto senza affanni una stagione che era nata con grandi slanci (paralleli ai grandi nomi), ma che si era complicata strada facendo. Salvezza diretta fa rima con continuità anche per il Cittadella, club che ama gestioni a lungo termine e andrà avanti orgogliosamente con Edoardo Gorini, tecnico fatto in casa.
Celebrata la fine del ciclo di Attilio Tesser, il Modena è pronto ad affidarsi a Paolo Bianco, attualmente nello staff di Massimiliano Allegri, desideroso di rimettersi in proprio (ha già allenato in C) dopo aver completato il suo bagaglio lavorando anche e soprattutto con Roberto De Zerbi. Da definire la posizione di Cristiano Lucarelli a Terni (dove il presidente Bandecchi è stato appena eletto sindaco) e di Roberto Breda ad Ascoli – l’incontro decisivo con il presidente Pulcinelli è in programma in questi giorni –, mentre potrebbero cambiare (per ragioni differenti) le panchine di Pisa e Reggina. Sotto la Torre, dopo il mancato raggiungimento dei playoff, potrebbe esserci la tentazione di interrompere il D’Angelo bis nonostante il contratto fino al 2024 (e diventerebbe, nel caso, una panchina ambitissima), mentre Pippo Inzaghi è destinato a salutare la Reggina nonostante un legame per altri due anni con il club del patron Saladini e del presidente Cardona.