“OSTACOLI A VENDERE Per Zamparini, dunque, si apre un’altra partita che lo vede protagonista. L’imprenditore, a parole, dichiara di voler vendere la società, ma la nuova tegola scagliata dalla Procura di Palermo è un ostacolo non da poco per potenziali acquirenti. È stato lo stesso Zamparini ad annunciare in questi giorni nuovi incontri con investitori interessati a entrare in società, ma il sequestro disposto dal Gip Fabrizio Anfuso, per il patron, non fa altro che intimidire chi vorrebbe mettere soldi sul Palermo. Sempre che realmente esistano concreti interessamenti a rilevare il club, a prescindere dal match con i magistrati palermitani. Intanto, c’è da aspettare poco meno di un mese prima di un nuovo giudizio: quello del Riesame che arriverà intorno al 20 luglio, dopo il sequestro di un milione e 135 mila euro al Palermo e di 99mila e 993euro contro il solo Zamparini. La Procura fa appello perché la richiesta era ben più pesante, di 50milioni, ipotizzando evasioni fiscali grazie a «un gruppo organizzato di grande rilievo criminale» nell’ambito dell’indagine per falso in blancio, reati tributari, autoriciclaggio, riciclaggio sui conti del Palermo negli anni 2013-2016. Il Palermo, invece, ha fatto ricorso contro il sequestro disposto dal Gip. Sul lato sportivo Zamparini è pronto a far tornare il d.s. Foschi e il patron potrebbe riabbracciare, più per convenienza economica che convinzione, Tedino. PARMA E FROSINONE La lunga estate di Zamparini e del Palermo non finisce qui, perché restano caldi i fronti delle vicende con Frosinone e Palermo. La società dovrà aspettare circa un mese prima che si pronunci il Collegio di garanzia dello sport del Coni, dopo il ricorso del club rosa alla sentenza della Corte d’appello federale che ha confermato il risultato della partita dello Stirpe col Frosinone, smontando di fatto tutte le tesi del Palermo. Intorno a metà luglio (gli stessi giorni in cui a Palermo si esprimerà il tribunale del Riesame) si aspetta, invece, il giudizio del Tribunale federale sul deferimento del Parma, dopo il caso scoppiato in occasione dell’ultima partita, in quel caso il Palermo è spettatore, sapendo che una sentenza a sfavore degli emiliani può portare a un possibile ripescaggio in A del Palermo. Che però, nel frattempo, dovrà avere a che fare con l’altra vicenda in Procura”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.