Gazzetta dello Sport: “Le mani del Palermo: riscatto Posavec. È partito bene, ma nelle uscite deve migliorare”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” dedica ampio spazio ai portieri in rosanero. Josip Posavec, il pupillo di Zamparini in cerca di consacrazione, ma ancora con tante cose da migliorare. Ecco quanto si legge:
“Buona la prima. Anche per Josip Posavec l’esordio stagionale è stato più che incoraggiante. Certo, vale il discorso generale: non basta il match con la modesta Virtus Francavilla per esprimere giudizi definitivi e offrire certezze. Servono test più attendibili e continuità di prestazioni. Ma se è vero che per un attaccante far gol è sempre importante, è altrettanto vero che per un portiere non subirne vale tanto quanto. Il portiere croato è stato tra i più criticati la passata stagione, e non solo per gli errori commessi (parecchi), ma anche perché Posavec è considerato il pupillo di Zamparini che gli diede la maglia da titolare già in ritiro, nonostante l’opinione di Ballardini che lo considerava acerbo. Ballardini avrebbe voluto almeno un secondo portiere d’esperienza, per far crescere Posavec e magari dargli tregua nei momenti più complicati, ma Zamparini non volle sentire ragioni. Quest’anno, invece, il patron ha ceduto. OBIETTIVO Posavec, assieme a Balogh, è considerato il simbolo delle scelte – spesso autolesionistiche –imposte da Zamparini e per questo motivo il suo percorso per riconquistare i tifosi non sarà facile. Lo si è intuito all’ingresso in campo domenica sera, quando avvicinandosi in solitario alla porta, è stato accompagnato da mugugni e qualche fischio. E lo si era intuito anche il giorno del primo allenamento a Boccadifalco, quando gli ultrà che contestavano Zamparini lo hanno «indotto» a non attraversare la stradina che porta al cancello dell’impianto, di fatto costringendolo a fare marcia indietro. PERSONALITÀ Ma Posave cnon è un ragazzo che si abbatte facilmente. È di poche parole, molto religioso e per nulla arrendevole. Non bada troppo a ciò che dicono gli altri e scrivono i giornali. Sa però che ha dei limiti e che deve lavorare tanto per migliorare se vuole continuare a giocare a certi livelli. E sa anche che quest’anno i palermitani non gli perdoneranno niente. Il suo angelo custode, Vincenzo Sicignano, si dedica a lui ormai da un anno e mezzo (Posavec è arrivato nel gennaio del 2016) e chi lo ha visto appena arrivato in Italia, è consapevole che l’ex portiere dell’Inter Zapresic ha già fatto passi da gigante. […]”.