“C’erano un capitano, un bomber, un fantasista e l’idolo di una curva. No, non è una barzelletta, perché nella volata salvezza a chi perde toccano le lacrime. Se il Palermo ha in Maresca una nuova carta per restare aggrappato alla Serie A, Samp, Udinese, Carpi e Frosinone calano i loro assi. RECORD Roberto Soriano griffò la stracittadina di Genova con una doppietta all’andata. I gufi dicono sia in calo, ma a Palermo è stato uno dei pochi della Samp a salvare la faccia. Otto gol in campionato (record personale), il capitano blucerchiato si troverà di nuovo di fronte il Genoa domenica. Chissà che porti fortuna. In classifica la Sampdoria è quella messa meglio tra le pericolanti con 40 punti e a rigor di logica potrebbe anche salvarsi perdendo derby e ultima con la Juve. Ma la testa di un guerriero come Soriano non fa calcoli. Nella sua migliore annata di sempre in Serie A, vuole levarsi di torno i brividi il prima possibile. Magari segnando e vincendo con i cugini. Può diventare una stagione da record anche per Cyril Thereau. L’attaccante francese dell’Udinese ha già pareggiato il suo miglior score in Italia (11 reti al Chievo nel 201213): un gol nelle prossime due e il gioco è fatto. Postilla per i fantacalcisti: degli 11 gol segnati da Thereau, ben 7 sono stati realizzati fuori casa. Se l’Udinese dovesse vincere a Bergamo probabile sia lui a mettere la firma. Anche se potrebbe non bastare a salvarsi. CLASSE… OPERAIA È arrivato a gennaio, ha giocato poco a causa degli infortuni. Eppure Simone Verdi è l’arma in più del Carpi per la volata finale. Diciamocelo: nella squadra di Castori nessuno ha la sua qualità. E infatti quando è stato disponibile, Verdi è sceso puntualmente in campo. Si è rivisto con la Juve, dove solo uno straordinario Buffon gli ha negato la gioia del gol. Assai probabile sia titolare anche contro la Lazio alla prossima. Chi è mancato per alcune settimane al Frosinone è Federico Dionisi, idolo della curva, omaggiata con il gesto della bevuta dopo ogni rete. Contro il Milan è tornato a segnare: un gol che senza il 33 finale dei rossoneri avrebbe alimentato ancor di più la fiamma della speranza al Matusa. Ora siamo al lumicino. Dopo il Sassuolo servirà una birra per dimenticare?”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.