L’emergenza Coronavirus continua in Italia, e i nuovi decreti continuano a susseguirsi. Sta per essere inserita nel decreto con i provvedimenti di stampo economico, l’indennità per tutti i lavoratori sportivi. L’edizione odierna di “La Gazzetta dello Sport” fa il punto della situazione sulla nuova norma. Il popolo degli istruttori e degli allenatori disperso fra mille palestre e campetti riceverebbe una somma di 500 euro al mese, la stessa prevista per chi invece percepirà la cassa integrazione, per poter attraversare il guado in questo periodo, fra la chiusura totale degli impianti sportivi e la sospensione dell’attività in queste settimane. Si tratta di quei lavoratori ingaggiati dalle società sportive che ricevono compensi (fino a 10 mila euro l’anno). Ci sarà presumibilmente una norma che consentirà di accertare la continuità delle prestazioni, e quindi il diritto all’indennità. Si stima che il provvedimento possa coinvolgere da 200 a 300 mila persone, un esercito. «Il mondo dello sport lancia un grido di dolore che non può rimanere inascoltato. Questi istruttori li vediamo ogni giorno sui campi, nelle strutture pubbliche e private, ma per lo Stato sono degli invisibili. Abbandonarli sarebbe assurdo», dicono Patrizia Prestipino e Lia Quartapelle, parlamentari del Pd che per la maggioranza hanno lavorato insieme con gli uffici del ministero dell’Economia e del ministero dello Sport. Nella bozza in discussione ci sono anche le norme annunciate da Spadafora nei giorni scorsi: sospensione dei versamenti delle ritenute alla fonte, dei contributi previdenziali, dei premi per l’assicurazione obbligatoria e per gli affitti di impianti sportivi pubblici di Stato ed enti locali. Prevista anche la sospensione dei mutui e lo storno della quota interessi per un anno, a partire dal primo marzo del 2020, per chi ha un prestito, un corso dall’Istituto per il Credito Sportivo.