L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla vicenda che coinvolge l’arbitro Maresca.
Fabio Maresca, arbitro internazionale italiano, è al centro di un caso che ha assunto una dimensione internazionale. La vicenda è iniziata venerdì 27 settembre durante una partita della Kuwait Premier League tra Al Kuwait e Al Arabi, quando Maresca avrebbe rivolto una frase minacciosa in inglese (“Alla prossima ti uccido”) al giocatore Khaled Al Murshed, con il quale era venuto a contatto. Sebbene Maresca abbia successivamente spiegato che si trattava di una battuta, la frase ha creato un incidente diplomatico, culminato con una denuncia da parte del Consiglio d’Amministrazione del club Al Arabi.
Questo episodio ha avuto conseguenze immediate. La UEFA ha deciso di rimuovere Maresca dal suo ruolo di Quarto Uomo per la partita di Champions League tra PSV e Sporting, sostituendolo con Daniele Doveri. Inoltre, in Italia, il designatore Gianluca Rocchi ha deciso di sospendere Maresca dalle designazioni per un periodo che potrebbe durare fino a novembre. La sua sospensione riflette la gravità dell’incidente, che va oltre gli errori tecnici sul campo e tocca invece questioni di comportamento e immagine, ambiti in cui non ci possono essere deroghe.
Mentre le autorità kuwaitiane sembrano intenzionate a non infliggere ulteriori sanzioni a Maresca, l’incidente ha creato imbarazzo e ha evidenziato la delicatezza del ruolo arbitrale anche fuori dai confini nazionali. Questo episodio ha anche suscitato molta attenzione sui social media, diventando un vero e proprio caso mediatico.