L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni di Alessandra Allegra, presidentessa del Troina. «È incredibile pensare a che punto siamo arrivati – racconta adesso—. Siamo un piccolo centro, sconosciuto a molti, e sfidiamo alla Favorita un gigante che dovrebbe stare in Serie A! Noi battuti in partenza? Forse, ma attenzione, la vita e lo sport sanno sempre regalare sorprese inattese…È bello che ci possa essere una partita così strana ed è bello anche il ruolo di responsabilità che mi hanno dato in società. Anzi, ringrazio tutti i colleghi maschi della dirigenza: si lavora bene tra persone di sesso diverso, posso garantirlo. Se questo mondo è maschilista, allora vuol dire che c’è bisogno di più donne: gli ultimi mesi dimostrano che abbiamo tutto per farci valere anche nel calcio italiano». Boncore, mister palermitano dello Zen, a Troina ha trovato dimora: «Il nostro tecnico ha una tempra pazzesca – aggiunge la presidentessa —, ha unito questi ragazzi che adesso guardano a lui come un papà. Mentre io mi accontento di essere una sorella maggiore. Sono tutti uguali, ma il nostro capitano Alfredo Saba è speciale:umile e tecnico, è un giocatore di categoria superiore». La Allegra, di solito, fa cose più serie di una partita: è un’autista soccorritrice del 118, per lavoro salva vite. «Ma io vivo il calcio con lo stesso spirito, è un qualcosa che appartiene alla gente e va rispettato. Vogliamo che si accendano i riflettori sul paese: dalle strade ai servizi, ci si occupi finalmente anche delle zone più depresse della Sicilia. Dopo la nostra partita c’è la Supercoppa italiana a Riad: oltre che troinese resto comunque juventina…».