L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul caso Juventus con la possibilità che la Uefa esclusa i bianconeri dalle Coppe.
A Nyon la Uefa starebbe ancora aspettando un passo indietro della Juventus sulla questione Superlega. I nuovi vertici del club bianconero ancora non l’hanno compiuto, forse in attesa del pronunciamento della Corte Ue. Ma è una strategia rischiosa. Al contrario della Juve, il Barcellona ha avviato un dialogo con Ceferin in seguito al caso Negreira.
Gli uomini Uefa hanno già vagliato le carte dell’indagine Prisma: il nodo fondamentale è stabilire se le presunte plusvalenze fittizie e le due manovre stipendi abbiano violato i principi di sportività e alterato i conti del FFP. La Juve aveva stretto un accordo sul settlement agreement, pagando una multa fortemente scontata.
Ma se questo accordo fosse basato su dichiarazioni contabili sarebbero guai per la Signora. L’esclusione dalle Coppe per uno o più anni è un’ipotesi. Ceferin e soci sono sorpresi dall’atteggiamento passivo della Juve, perché se l’indagine della Uefa appurasse delle colpe l’unica via per cercare di attenuare le pene sarebbe quella diplomatica. Ma dalla Juve non è arrivato nessun segnale distensivo sul tema Superlega… Anzi. Senza quello non esisterebbero margini di trattativa.