Gazzetta dello Sport: “La terapia Corini: «Palermo, lotta». Simic…”
“Il nuovo debutto del capitano. Sono passati tredici anni da quando Eugenio Corini esordì in campionato con la maglia del Palermo. Le analogie non mancano: anche allora impatto in trasferta, ad Avellino. Finì 00, un risultato che il tecnico replicherebbe volentieri oggi all’Artemio Franchi. I valori di forza rispetto a quella partita di B sono invertiti, il Palermo era una delle corazzate del campionato, oggi è fanalino di coda e deve provare a superare indenne l’esame Fiorentina. Perciò lo spazio per le emozioni è misero. «Ho vissuto tante emozioni in questa settimana – spiega Corini . Il viaggio in macchina verso casa del presidente mi ha fatto riaffiorare tanti ricordi, sebbene ancora non sapessi se sarei arrivato a Palermo. Ma dal giorno che ho messo piede in città mi sono dedicato solamente alla squadra e alla Fiorentina». PECCATO «Voglio fare bene e dimostrare che questi ragazzi possono risollevarsi sia moralmente che in classifica». Prima però un pensiero all’ex d.s. Daniele Faggiano, i due si sono appena sfiorati. «Mi è dispiaciuto che Faggiano sia andato via, mi aveva trasmesso energia e grinta. Poi ci sono dei problemi personali dentro ai quali non possiamo entrare. Simic? Se arriva con lo spirito giusto potrà essere accolto bene e potrà darci una mano, sarà importante un ruolo come il suo». MOTIVATI Le valutazioni dopo appena due giorni di lavoro sono inficiate dalla lunga lista di infortunati e dagli squalificati(Diamanti, Goldaniga, Gonzalez). «Giovedì la squadra era un po’ stanca e confusa, è stata una giornata in cui ho avuto un approccio morbido – ammette . Poi da venerdì ho iniziato a lavorare sull’aspetto tattico e tecnico. Ho visto i ragazzi molto motivati. In questo momento è come se nuotassimo in apnea, dobbiamo avere la forza di venir fuori dall’acqua e prendere
ossigeno, dobbiamo soffrire nei momenti delicati e reagire, non può aiutarci nessuno. Ne ho parlato con i ragazzi, dobbiamo sempre giocare forte e combattere ogni situazione negativa. La nostra idea deve essere sempre questa, la forza morale è fondamentale e voglio trasferirla dentro a ogni giocatore, perché insieme dobbiamo lottare per un unico obiettivo». L’arrivo di Corini ha risvegliato l’entusiasmo della tifoseria, avesse giocato in casa, il Barbera sarebbe stato più pieno del solito. «Ringrazio la gente per l’affetto – conclude . Contro la Fiorentina sarà una trasferta ostica, ma dobbiamo lottare insieme con la consapevolezza che la partita inizierà sullo 00 e possiamo lottare per vincere»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”