SERIE B

Gazzetta dello Sport: “La Samp in crisi cambia già. Adesso Sottil o Giampaolo”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla Sampdoria e Pirlo a rischio.

Andrea Pirlo è stato sollevato dal suo incarico alla Sampdoria. La decisione è arrivata ieri poco prima della mezzanotte e sarà ufficializzata dal club nella mattinata di oggi, quando verrà anche annunciato il nome del nuovo allenatore. Tra i possibili sostituti ci sono Andrea Sottil, Aurelio Andreazzoli (ex tecnico dell’Empoli fino a gennaio scorso) e Marco Giampaolo, che ha già guidato i blucerchiati dal 2016 al 2019 e poi nella seconda parte della stagione 2021-22, portando la squadra alla salvezza prima di lasciare il posto a Stankovic all’inizio del campionato successivo.

La decisione di esonerare Pirlo è stata inevitabile. Il presidente Manfredi e il direttore sportivo Accardi hanno riflettuto a lungo sulla situazione del tecnico sin dalla notte di martedì, dopo la rocambolesca sconfitta subita a Salerno, la seconda consecutiva dopo quella in casa contro la Reggiana. Ieri, Pirlo ha diretto regolarmente la sessione di scarico a Bogliasco, mentre l’allenamento di oggi pomeriggio sarà un’occasione per il club di chiudere definitivamente il capitolo Pirlo e ufficializzare il suo successore. L’intenzione di non aspettare è dovuta alla necessità di un cambiamento immediato.

Solo poco più di un anno fa, il 27 giugno 2023, Pirlo era stato scelto per guidare la rinascita della Sampdoria, salvata dalla nuova proprietà quando era sull’orlo del fallimento. Tuttavia, la situazione attuale è molto diversa rispetto a un anno fa, in una stagione che si è rivelata complicata, non solo per la penalizzazione iniziale, ma anche a causa di una lunga serie di infortuni e imprevisti. Nonostante i 16 successi, le 13 sconfitte in 38 partite erano già un segnale preoccupante. Pirlo era comunque riuscito a raggiungere i playoff, venendo però eliminato al turno preliminare dal Palermo.

Questa volta, però, il contesto è cambiato radicalmente. Se nella scorsa stagione arrivare a giocarsi la promozione in Serie A era considerato un obiettivo ambizioso, quest’anno la promozione è stata dichiarata come traguardo fin dall’inizio della preparazione estiva. Ciò è stato reso ancora più evidente dalla campagna acquisti, che ha profondamente rinnovato e rafforzato la squadra. Tuttavia, per motivi di sostenibilità finanziaria, è necessario un immediato ritorno nel massimo campionato. L’ultimo rinforzo di un mercato sontuoso è stato Alessandro Pio Riccio dalla Juventus, arrivato dopo la cessione di Leoni al Parma per circa otto milioni di euro, operazione che garantirà una notevole plusvalenza.

All’interno del club, però, l’impressione è che il ciclo di Pirlo fosse ormai giunto al termine e che l’ultimo posto in classifica con un solo punto in tre partite (il pareggio alla prima giornata a Frosinone) richiedesse provvedimenti drastici. La decisione di portare alla Sampdoria giocatori di alto livello come Coda e Tutino per rafforzare l’attacco non permetteva di concedere a Pirlo ulteriori opportunità di rilancio. “Quando non si vince, un allenatore è sempre in discussione”, ha ammesso Pirlo nel post-partita di Salerno. Restava comunque un problema di fondo che neppure un eventuale risultato positivo contro il Bari sabato avrebbe potuto risolvere.

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Redazione Ilovepalermocalcio